Nulla da aggiungere... solo da prendere e partire!
Louise Bourgeois – À l’infini
Fondazione Beyele - Basilea3 settembre 2011 – 8 gennaio 2012In occasione del centesimo anniversario della nascita di Louise Bourgeois (1911–2010), la Fondazione Beyeler offre un omaggio a una delle artiste più significative e autorevoli del nostro tempo. Con l’esposizione di circa venti esemplari, la mostra presenta una ricca selezione dell’opera dell’artista, affrontando alcuni temi centrali della sua arte: il confronto con i colleghi artisti, la riflessione autobiografica, la trasposizione di valori emotivi in oggetti d’arte. Oltre a singoli lavori e serie di opere provenienti da celebri musei e collezioni private di tutto il mondo, saranno esposti alcuni contributi più recenti, tra cui il tardo ciclo À l’infini, finora mai presentato al pubblico. I lavori di Louise Bourgeois saranno presentati accanto a gruppi di opere appartenenti alla collezione Beyeler. Particolarmente illuminante sarà il raffronto con i dipinti di Fernand Léger e Francis Bacon e con le sculture di Alberto Giacometti. Questi artisti, con cui Louise Bourgeois ebbe un contatto diretto, furono di stimolo alla sua arte e influenzarono in modo decisivo il suo linguaggio.Al centro della mostra dedicata a Louise Bourgeois sta la grande capacità di questa artista di irretire l’osservatore con atmosfere poetiche, catene di libere associazioni e con un particolare genere di narrazione per immagini. L’opera di Louise Bourgeois ha spazzato via l’antitesi tra figurazione e astrazione, che ha dominato a lungo l’arte moderna, arricchendo il discorso contemporaneo di una nuova, originalissima chiave interpretativa dell’oggettività. Ciò vale soprattutto per le sue leggendarie Cells, di cui sarà esposto in mostra un significativo esemplare.Nata a Parigi, Louise Bourgeois ha riunito nella sua persona e nella sua biografia diverse epoche: quella dell’orgogliosa e al contempo sensibile borghesia francese, che andò progressivamente scomparendo nel corso degli anni ’20 e che Bourgeois vedeva simboleggiata nella problematica figura del padre; l’esperienza della vita artistica parigina degli anni ’20, che la giovane Bourgeois visse da studentessa d’arte; il trasferimento del centro di gravità della scena artistica internazionale da Parigi agli Stati Uniti, cui Bourgeois contribuì in modo determinante trasferendosi a New York nel 1938; infine i conflitti interni ed esterni che sconvolsero gli Stati Uniti e la grande ondata delle battaglie per i diritti civili che ha influenzato in modo significativo il percorso dell’artista.Nella sua persona s’intrecciano tutte queste linee evolutive e le esperienze che ne conseguono. In questo contesto deve essere intesa anche l’opera À l’infini, che riveste un ruolo centrale nella mostra e comprende 14 incisioni ad acquaforte, ognuna delle quali presenta l’incontro di due linee. Quest’opera di toccante efficacia deve la sua struttura formale alla genesi di una trama che, composta di almeno due fili, può essere variata e moltiplicata all’infinito. Anche la storia appare, infatti, simile a una trama tessuta col filo del ricordo. L’immagine del tessere la trama e l’idea ad essa collegata di un costante rinnovamento è stata esemplificata da Louise Bourgeois nella figura del ragno, che l’artista paragonò alla persona di sua madre. Una scultura della celebre serie Maman sarà esposta nel parco della Fondzione Beyeler.La mostra, concepita insieme a Louise Bourgeois († 31. Mai 2010), è curata da Ulf Küster, curatore della Fondation Beyeler, in collaborazione con il Louise Bourgeois Studio di New York.FONDATION BEYELERBaselstrasse 101CH-4125 Riehen / BaselTel. +41 – (0)61 – 645 97 00Fax +41 – (0)61 – 645 97 19E-Mail: [email protected]www.fondationbeyeler.ch
COMMENTI (1)
Inviato il 04 settembre a 14:58
...vero, nulla da aggiungere! Anche perché la f. Beyeler è un luogo a dir poco incantevole.