Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 24 novembre al 13 dicembre 2015, Louise Bourgeois – Falli, Ragni e Ghigliottine, scritto e diretto da Luca De Bei. Protagonista è Margherita di Rauso.
Louise Bourgeois era una donna eccezionale, ed è una delle più grandi artiste del secolo. Lucida, folle, anticonvenzionale, rigorosa, geniale, umile, straordinaria interprete del femminile e dell’arte.
Segnata fin da bambina dalla violenza, dalla sua estrema sensibilità, temprata da due guerre, infaticabile creatrice di sculture-opere intense, agghiaccianti, grottesche, rivelatrici, folgoranti. Famosa per i falli che mette sul tetto di casa e con cui si fa fotografare portandoli sotto il braccio come una baguette o un ombrello; per i ragni monumentali, sotto cui ci si sente vulnerabili e allo stesso tempo protetti (“i ragni sono la madre”, diceva Louise); per le ghigliottine che sospende sopra le case borghesi e le vite tranquille che racchiudono.
È il prototipo, non convenzionale, dell’artista, che passa dall’euforia alla depressione, dall’attività frenetica all’immobilismo, dalla creatività alla riflessione. Ed è completamente, sorprendentemente, clamorosamente teatrale.
Lo spettacolo che la racconta mette in scena l’essenza di questo essere strano, al tempo stesso donna, vecchia e bambina. dà corpo, matericamente come le sculture da lei create, alla fantasia, le immagini, le voci, i suoni, i pensieri che escono dal profondo di Louise, dalla sua anima. Tasselli che si compongono via via e ci rimandano in modo delicato o prepotente, allusivo o dichiarato la vita di una donna affascinante, emozionante, totale. E probabilmente irripetibile.