il sorriso stropicciato del mattino
il bacetto mezzo addormentato
due cuori senza nemmeno la capanna
il groviglio di farfalle nello stomaco e nessuna voglia di bere l’insetticida
seguirsi con lo sguardo fino a incriccarsi il collo
trovarsi nella folla (dopo essere diventati strabici)
dimenticarsi di mangiare (allora è grave!)
nottate di stelle e risate e la luna. La luna!
camminare senza meta scambiandosi una bottiglia
due occhi grandi che ti guardano
un mucchio di parole apparentemente senza senso
una canzone e solo quella che continua a suonare
uno sguardo alla finestra
l’ago nel pagliaio
il binario del treno
le lacrime ingoiate e subito dimenticate
l’inutilità delle bugie
dirsi un addio che non sarà mai
la consapevolezza di quello che si vuole. Quello e basta!
la pazzia di fare certe cose
la temerarietà necessaria a dire “ti amo”
prendere una sportellata in faccia e restare senza denti
ma continuare a sorridere
lasciarsi quando è ora. O quando non è
il coraggio di fare un passo indietro
la paura di andare avanti ma andare avanti lo stesso
ingoiare l’orgoglio e prenderlo a calci
andare a vedere cosa si nasconde dietro la curva
trovare il tornante e continuare a guidare
avere l’asma dalla gioia e respirare nel sacchetto
tu
Questo è.
Nient’altro.
(dedicato a quelli che dicono che non si deve scrivere per gli altri solo perché, probabilmente, non hanno mai trovato nessuno per cui valesse la pena scrivere davvero)
Ps: Auguri a tutti gli innamorati