Sabato 18 dicembre le vetrine del negozio 7camicie di Piazzale Cantore, Milano, si sono trasformate in camere da letto e vi si sono esibite in baci e coccole, anche provocatorie, tre coppie (una etero, una gay ed una lesbo) per l’evento “Love is free”.
L’intento ufficiale dello spettacolo è quello nobile di ribadire che l’importante è amare, non importa la preferenza sessuale, e prendere posizione contro ogni pregiudizio e inibizione culturale.
La cosa non è piaciuta a tutti, dato che ad un certo punto è arrivata la Polizia, allertata da segnalazioni del tipo “si sta svolgendo un piccolo gay pride”. Hanno controllato i permessi ed essendo tutto in regola, non hanno potuto far altro che invitare i ragazzi ad essere un po’ meno “spinti”.
Vedendo le foto sul sito di 7camicie in effetti i ragazzi non si sono risparmiati in effusioni amorose, e ci si è messa pure Naike Nayked Rivelli che si è profusa in basi saffici mentre cantava e presentava la sua canzone “I like man”.
Non sei molto credibile se dici che ti piacciono gli uomini e poi baci le ragazze. E la bella Naike non è molto credibile nemmeno come cantante: nonostante il video del singolo sia molto bello, mostra tutte le sue doti (e che doti, cazspita) fuorché il belcanto.
Ma speriamo in un secondo singolo migliore.
Tornando invece al controverso evento “Love is free”, secondo voi cos’è più grave: il fatto che sia stato utilizzato il sesso per pubblicizzare delle camicie mascherando il tutto con un intento nobile, o il fatto che ancora in Italia basta vedere due ragazzi che si baciano per scandalizzarsi e censurare?