Kataklò in "Love Machines"
Kataklò in "Love Machines" è uno spettacolo ideato e diretto dalla fondatrice dell'ensamble Giulia Staccioli, dedicato alla grande figura di Leonardo da Vinci, artista della ricerca e ricercatore dell'arte.Nell'elaborazione delle coreografie e della drammaturgia Giulia Staccioli, coadiuvata dalla preziosa collaborazione di Jessica Gandini, si è ispirata agli studi di Leonardo da Vinci sul corpo umano e sulle macchine, realizzando un viaggio allegorico ed affascinante alla ricerca della bellezza e dell'anima che li unisce.
In un mondo sconosciuto e misterioso due esploratori, curiosi ma al contempo goffi ed impacciati, indagano lo spazio circostante ed incontrano sul loro cammino delle macchine dall'animo vivo, esseri abitati da altri esseri.
Corpi-macchina che prendono e danno vita l'uno agli altri, che popolano un mondo dove non ci sono regole certe; dove manca il concetto di dritto e rovescio. Un mondo di traverso in cui le cose vanno dritte, immerso in una dimensione atemporale, che ospita oggetti inconsueti, piani inclinati, ostacoli da sfidare.
I corpi-macchina che abitano la scena e le inclinazioni che la complicano sono l'anima di questo spettacolo, il perno allegorico di una ricerca di conoscenza che sfida gli equilibri, che osa oltrepassare le normali leggi della gravità, che indaga i limiti dell'uomo e quelli del mondo circostante, per abbatterli.
Sono gli 8 straordinari performer della compagnia Kataklò, impegnati nelle coreografie di gruppo e negli assoli, che portano la magia di Leonardo, del suo mondo visionario e innovativo, in scena: negando le apparenze, rifiutando le comodità, sperimentando i gesti e i movimenti possibili, spingendo in avanti i propri limiti, conferendo a tutto questo un assoluto senso di leggerezza e naturalezza.
Togliendo il peso dell'umano e trovando la levità dell'aria come nuova sostanza. Come nella migliore tradizione della compagnia, "Love Machines" è un'opera di visual e physical theatre, che unisce diverse forme di espressione, formulando in scena il proprio nuovo alfabeto spettacolare, fatto di danza, teatro, musica, acrobatica ed arte visiva.