Magazine Cinema

Lovedlens consiglia: Gone Girl

Creato il 08 gennaio 2015 da Monica @lovedlens
Lovedlens consiglia: Gone GirlNick e Amy sono quello che, ad occhio esterno, potrebbe sembrare la classica coppia perfetta: creativi, giovani, con uno splendido futuro davanti e tanto belli insieme «We’re so cute, I want to punch us in the face» è quello che dice una sera Amy, convinta che il loro sia davvero un'amore diverso dagli altri. Si sposano e si promettono a vicenda che mai diventeranno "una di quelle coppie". Poi qualcosa cambia, entrambi perdono il lavoro e sono costretti ad abbandonare la casa a New York per trasferirsi in periferia e quella promessa, fatta con convinzione, finisce per non essere rispettata. Lovedlens consiglia: Gone GirlArrivano i silenzi, le incomprensioni, i sentimenti repressi e i segreti, sino a quando un giorno, di Amy non si sa più niente, scompare improvvisamente lasciando di sé soltanto qualche lettera.
Che fine ha fatto? L'attenzione dei media nel giro di qualche ora, si concentra su Nick e sulla possibilità che quel ragazzo così carino e dalla faccia pulita in realtà possa essere un mostro ...
Ma tranquilli, anche sembra che vi abbia già raccontato abbastanza della trama in realtà sono solo i primi minuti di questa pellicola che, con mia grandissima sorpresa, mi ha tenuta con il fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto ... nonostante la durata!
Gone Girl è un film che divide, alcuni lo ritengono assolutamente sopravvalutato, altri un capolavoro. Secondo la mia modesta opinione è un film che si piazza a metà strada: Ben Affleck non è un grande attore, non lo è mai stato, ma paradossalmente mi è sembrato perfetto per la parte, la durata (come dicevo prima) è eccessiva, ma è anche vero che i minuti scorrono senza che lo spettatore se ne renda conto e Rosamund Pike è semplicemente perfetta in ogni scena.
In questo film si parla dei media, della manipolazione dell'opinione pubblica, della morbosità con cui certe persone si attaccano a tematiche tanto delicate (una cosa che davvero non riesco a comprendere) della voglia di apparire, della superficialità e della solitudine; ma anche di matrimonio, di che ruolo giocano gli altri nella storia tra due persone, di come si cambia per adeguarsi all'altro, di quanto sia difficile ammettere che in fin dei conti in ogni relazione esista una parte di finzione ... che poi è senz'altro la scelta più facile, ma anche la più disperata.
Insomma, Gone Girl è un film cupo, in grado di trasformarsi da thriller psicologico a qualcosa di più complesso e profondo, non esente da incongruenze e difetti, ma che affascina e appassiona nonostante tutto. Anche se a trionfare sono l'apparenza e la finzione.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines