Lovers Corner’s # 33
Il romanticismo a portata di borsetta
Serie Plano, Texas
di Jane Graves
Un po’ di sana ironia, a volte, è la migliore delle medicine quando ciò che ci aspettiamo da una storia non si limita ai soli sospiri d’amore. Se alla classica ricetta aggiungiamo anche un pizzico di puro divertimento, qualche esilarante gag, un Lui solido e virile, una Lei simpatica e imprevedibile e shakeriamo ben bene tutti gli ingredienti, il risultato finale sarà di sicuro stuzzzicante. Per questo motivo, oggi, noi di Lovers Corner’s abbiamo pensato di parlavi della spassosissima serie ‘Plano, Texas’ — conosciuta anche come Playboys series — pubblicata nella collana Emozioni di Mondadori. Tra risate irrefrenabili, situazioni rocambolesche e riflessioni dai risvolti anche profondi, vi introduciamo, quindi, ai primi due spumeggianti episodi di questa nuova serie romance.
1. Riparto da te2. Magica Las Vegas!
3. Black Ties and Lullabies (inedito in Italia)
4. Heartstrings and Diamond Rings (inedito in Italia)
Titolo: Riparto da te
Serie: Plano, Texas 1
Edito da: Mondadori (Emozioni n° 14)
Trama: Tornata da una vacanza, Darcy McDaniel si ritrova senza casa, senza soldi e senza più rispetto per se stessa: il suo ricco marito è scappato portandosi via tutto quello che possedevano. Quando John Stark, esperto nel recupero crediti, le sequestra anche la sua amata Mercedes, Darcy riesce a farsi assumere proprio da lui per potersi mantenere. Tutto ciò nonostante John detesti la gente snob e nullafacente, e nutra il forte sospetto che quella donna viziata non potrà che procurargli guai. Quello che non si aspetta è che invece si riveli un’ottima collaboratrice, e addirittura lo faccia impazzire di desiderio. Eppure Darcy è l’ultima cosa di cui un solitario come lui avrebbe bisogno…
Titolo: Magica Las Vegas!
Serie: Plano, Texas 2
Edito da: Mondadori (Emozioni n° 36)
Trama: L’ultima cosa che Heather Montgomery vorrebbe è accompagnare la cugina e le sue damigelle, bellissime quanto superficiali, in una gita a Las Vegas. Perché Heather è una donna pratica e con la testa sulle spalle: la saggia della famiglia, abituata a pianificare le proprie giornate e ben poco incline al divertimento. Figurarsi come si può sentire a risvegliarsi nella sua camera di hotel, dopo una notte molto particolare, e scoprire di essersi sposata. Lui è Tony McCaffrey, un donnaiolo impenitente che affronta la vita con leggerezza, e non potrebbero esistere due persone più diverse e peggio assortite. Entrambi sono consapevoli che la cosa migliore sarebbe porre fine a quella situazione il più in fretta possibile, tuttavia, ben presto, gli eventi prendono una piega del tutto inattesa…
di Simog55 & RoRò
RoRò: Confesso, cara Simona: con questa serie è stato amore a prima vista! Ormai mi conosci bene, e dovresti sapere quanto sia vulnerabile al fascino di uomini come quelli della Graves, specie come John, protagonista di Riparto da te: concreto, determinato, volitivo e taaaaaaaaaaaaaaanto sexy. E molto altro ancora. Il primo episodio è stato quello che ho preferito, non solo per l’aspetto romantico e divertente, con cui l’ho apostrofato nella presentazione d’apertura, ma anche per tutta una serie di importanti considerazioni che la storia porta con sé. Ritrovarsi nella situazione di Darcy, la pretenziosa e volubile controparte femminile con cui il povero John, suo malgrado, dovrà rapportarsi, è un boccone molto amaro. Tornare da una vacanza in Messico, in un lussuoso Resort a 5 stelle, e ritrovarsi all’improvviso sul lastrico, nel tempo di un battito di ciglia, è un colpo veramente tosto da incassare: specie se sei una donna di quarant’anni e stai attraversando la classica crisi di mezz’età.
Simog55: Cara Romina, la tua ultima frase indica uno dei motivi per i quali questa serie inizia con successo: finalmente dei protagonisti adulti, non solo l’uomo, quindi, ma soprattutto una donna che non è la “solita” ragazza che conosciamo fin troppo bene. Darcy, soprattutto con le sue piccole insicurezze femminili, ci rappresenta tutte con successo e il suo straniamento nel ritrovarsi sola, abbandonata e al verde mi ha permesso di provare un’empatia totale e una profonda comprensione come solo tra donne ci può essere. Che bello vedere Darcy non arrendersi. Che soddisfazione ho provato quando ha costretto John ad assumerla! La sua intraprendenza e la sua astuzia mi hanno veramente deliziato
RoRò: Dire che ho riso alle lacrime per questo primo episodio è riduttivo. La storia è perfettamente intrecciata e imbastita da tutta una serie di situazioni diverse dai soliti stereotipi. Vogliamo parlare della questione della tinta per capelli? O la sessione di shopping nell’ordinario Wallmart cui John costringe Darcy? E che dire della prima volta che fanno l’amore quando Darcy si lancia in un improbabile e poco credibile imitazione di Meg Ryan in perfetto stile ‘Harry ti presento Sally’? Insomma, questi personaggi saranno pure dei cliché ma non quelli cui solitamente questo genere di letteratura ci ha abituate. Una vera ventata di aria fresca.
Simog55: Ho molto apprezzato anche il secondo libro della serie che inizia in modo spiazzante: i due protagonisti si ritrovano sposati la mattina dopo una notte di bagordi. Un inizio molto “americano” che però è stato l’elemento scatenante di tutta una serie di situazioni ironiche, se non proprio comiche, nelle quali il sorriso è stato d’obbligo. Pensa a quando la famiglia di Heather travolge la coppia appena formata con la stessa delicatezza di un tornado. Come non apprezzare, anche questa volta, le insicurezze di Heather nel suo ruolo di damigella di nozze troppo cicciottella? Questa citazione, che mi ha fatto ridere da sola come una matta, penso che rappresenti tutta la nostra categoria: “Negli ultimi dieci anni aveva perso più o meno venticinque chili. Se solo non fossero stati gli stessi due chili e mezzo per dieci volte, ora come ora, sarebbe stata un fuscello.”
RoRò: Mamma mia, Simo, lo riconosco, la Graves ha uno stile ironico con una marcia in più e quel tocco femminile che ti conquista totalmente! Le risate con lei sono assicurate ma anche le questioni di natura introspettiva trovano il giusto spazio, sicché quello che ne viene fuori è qualcosa di delizioso e intrigante. Un altro aspetto che ho amato è l’equilibrio con cui è riuscita a caratterizzare le sue eroine. Le sue sono donne fragili, con le stesse paure, gli stessi problemi e le medesime insicurezze di tutte noi, eppure allo stesso tempo hanno consapevolezza del proprio valore, soprattutto Heather: una ragazza con la testa sulle spalle, ben organizzata ed efficiente, che deve solo imparare a lasciarsi andare di più. Ci penserà Tony per quest’ultima
voce della lista, non è vero?
Simog55:
Beh, se proprio vogliamo trovare il “pelo nell’uovo”, Tony è l’unico che ricopre un ruolo più stereotipato, e cioè il “solito” bello, dannato e… solo. Come sempre, almeno nei romance, saprà aprire gli occhi e rendersi conto di quale tesoro abbia tra le mani e, chiaramente, “vissero felici e contenti”Due belle storie divertenti, senza essere sciocche, che risollevano le sorti del romance contemporaneo troppo spesso limitato, ultimamente, al ruolo di pretesto per poter scrivere di sesso. Rispetto al genere storico, proprio il contemporaneo risente maggiormente di questa “ondata sessuofobica” che appiattisce tutta la categoria romance. Meno male che esistono ancora autrici come la Graves che riescono a regalarci delle storie avvincenti e romantiche!
di Simog55:
di RoRò:
Jane Graves, è autrice di oltre venti romanzi rosa contemporanei, bestseller per il New York Times e USA Today. È stata finalista per ben nove volte per il Romance Writers of America del Rita Award, la più alta onorificenza del settore. Jane vive nella zona di Dallas con il marito e un bellissimo e furbissimo gatto che comanda facilmente l’intero nucleo familiare con una zampa legata dietro la schiena. La potete contattare attraverso i suoi canali social.