La ricerca della felicità è un duro lavoro, ma come si dice, qualcuno deve pur farlo! Gli ingredienti per questo mix straordinario di risate e ricordi, sono pochi e semplici da combinare, il segreto sta nella genuinità dei “prodotti”. Alla base di tutto vi è una parola sillabata in 5 battute: RIM – PA – TRI – A – TA!
I vecchi amici si sa sono come l’acqua, non scadono (cito a tal proposito una di quelle frasi rimaste storiche nel taccuino dei ricordi indelebili), se poi uno di questi amici decide di dedicare anima e corpo alla ricerca e partecipare a quella che in Italia viene comunemente definita fuga dei cervelli, altro non resta che andarla a trovare…anche solo per amore della scienza. Ora aggiungiamo al frullatore un pulmino nero, delle nuove e fantastiche comparse, un appuntamento (chiaramente NON rispettato), un iPod carico di musica culturalmente elevata e mettiamo in moto. A sole 7 ore da Milano ci aspetta la meraviglia, Gaber diceva che “libertà è partecipazione”, per noi è stata più condivisione. Una mansarda farcita da 5 materassi incastrati alla perfezione, una cucina abilmente gestita per sfornare le migliori colazioni di sempre e una team di “futuri premi nobel” che ha reso ogni minuto eccezionalmente perfetto! Nella città fantasma i nostri eroi hanno sfoggiato lezioni di galateo e registro aulico affondando le chiacchiere in boccali di birra che hanno annebbiato pensieri e formalità generando, quella che è stata più volte definita, vera e propria LIFE. Tornando indietro, mentre la macchina ripercorreva il sentiero in rewind, scorrevo le immagini guardando un punto vuoto fuori del finestrino e, ascoltando in sottofondo le parole dei miei compagni di viaggio, pensavo: “chi sarà stato il loro maestro di vita? non ho trovato la risposta ma, in quel momento, avrei tanto voluto stringergli la mano” .
Un modo semplice per sillabare un GRA – ZIE!