In questa chiave allora è divertente sapere che Montagnier ha fatto ridere l'intera comunità scientifica per aver fatto pubblicare in appena 3 giorni (la procedura di peer review richiede normalmente qualche mese) sulla propria rivista scientifica l'unico articolo finora prodotto dalla sua nuova ricerca; per questo è stata anche avanzata la sua candidatura all'Ig Nobel :). E' poi comparso nel controverso documentario The House of Numbers (ammettiamo pure in buona fede) affermando che l'AIDS si può curare con una buona alimentazione e con l'aggiunta di integratori. Ha proposto di curare il Parkinson di Giovanni Paolo II con l'estratto di papaya. Certo, si può pensare che Science nel definire pseudo-scienza le nuove ricerche di Montagnier rifletta la posizione della scienza ortodossa che mette ai margini gli eretici, ma si può anche pensare che il mondo scientifico non conserva il ricordo del passato e che, con o senza Nobel, se non si hanno delle idee che poggiano su solide basi scientifiche non si trovano finanziamenti.
La discesa di Montagnier nella pseudo-scienza non si ferma a qualche idea bizzarra che può fare al più sorridere. Montagnier infatti è stato coinvolto in uno sconcertate quanto non etico studio sull'autismo. Si tratta di una ricerca sponsorizzata dall'Autism Treatment Trust e dall'Autism Research Institute, due centri non propriamenti noti per il loro rigore scientifico. Ecco come viene descritta:Il progetto si propone di studiare le potenziali infezioni batteriche e virali croniche nell'autismo. Secondo il Prof Montagnier alcune anomalie dell' autismo e in tutta una serie di malattie neurologiche, come la stanchezza cronica e la sclerosi multipla, potrebbero essere causate da agenti infettivi difficilmente individuabili. Per questo il Prof. Montagnier ha sviluppato una nuova tecnica (quella alla base delle sue dichiarazioni sull'omeopatia, ndb) che rileva, attraverso la risonanza, il materiale genetico di questi agenti infettivi.[...] Non siamo i soli a credere che questo approccio può aiutare a migliorare la comprensione delle cause dell'autismo migliorando l'efficacia dei trattamenti. Il trattamento proposto combina una serie di antibiotici e integratori probiotici. Questi antibiotici dovrebbero bloccare la divisione cellulare dei batteri, anziché ucciderli, evitando così potenziali effetti collaterali. Purtroppo, al momento, non vi sono fondi disponibili per coprire i costi di questo progetto, ma speriamo di utilizzare i dati raccolti per ottenere finanziamenti per la ricerca futura.[..]
Offriamo ai vostri figli l'opportunità di entrare a far parte di questo progetto e di accedere al protocollo Montagnier per lo screening delle infezioni. Il costo totale per bambino è all'incirca di £ 1800, per un periodo di sei mesi. Il trattamento antibiotico non è incluso e può costare circa £ 30 - £ 60 al mese, a seconda del particolare antibiotico selezionato.Dal punto di vista del disegno sperimentale lo studio non include un gruppo di controllo rispetto al quale valutare l'efficacia del trattamento (un gruppo di confronto di soggetti trattati con terapia standard) e produrrà quindi dei risultati inutili e difficilmente pubblicabili su una rivista diversa da Homeopathy o la rivista di Montagnier stesso. Soprattutto però è una sperimentazione non etica perché:
- non c'è evidenza scientifica che le infezioni batteriche o virali possano avere un ruolo nelle causa dell'autismo; e non si costruisce un protocollo di ricerca su ipotesi che non sono coerenti con le osservazioni;
- vengono somministrati ai bambini antibiotici, per un periodo di sei mesi, che possono causare complicanze; poiché non vi è alcuna ragione per sospettare che questi bambini abbiano alcun tipo di infezione che necessita del trattamento, dando loro antibiotici per parecchi mesi non c'è nessun potenziale beneficio ma solo rischi.
I veri scienziati come Montagnier che hanno il coraggio di andare contro il parere di tutto il mondo accademico in terreni inesplorati meritano grande rispetto.si conclude nell'articolo de La Stampa. Io penso che Montagnier sia sinceramente convinto della bontà delle sue idee, tutti gli scienziati sono convinti di lavorare ad idee valide, ed è per questo che serve che si confrontino e accettino le critiche della comunità scientifica, perché le convinzioni personali non portino a considerare l'etica e le regole come qualcosa di secondario.
LinkIl problema dell'eticità delle sperimentazioni cliniche che valutano l'efficacia dell'omeopatia è purtroppo una realtà seria e drammatica soprattutto nei paesi del Terzo Mondo (vedi anche qui).