5 Aprile 2014
Mi chiamo Luca Lapi.
Sono nato il 17 Marzo 1963.
Sono diversabile (con Spina Bifida e Idrocefalo) dalla nascita.
Partecipavo, da piccolo, a feste organizzate dai miei genitori.
I genitori dei miei “amici” restavano coi miei e con me senza isolarmi e io coi genitori dei miei “amici” e coi miei senza sentirmi isolato.
I miei “amici”, invece, m’isolavano (forse, involontariamente): era ovvio che preferissero praticare giochi motori (corse, pallone,moscacieca, ecc., ai quali mi era impossibile partecipare) anziché sedentari (tombola, gioco dell’oca, carte, domino, dama, scacchi).
L’esperienza immediata che è derivata dalle mie diverse abilità e ho, poc’anzi, accennato m’ha portato a considerarle problemi coi quali ero costretto, per tutta la vita, a convivere e, convivendoci, m’hanno portato, spesso, a autocommiserarmi.
M’ha portato, da piccolo, a vederne, solo, lati negativi: sedia a rotelle, stampelle, non potere fare cose che altri potevano permettersi quando e quanto volevano.
Ho iniziato a camminare con le stampelle all’età di 11 anni.
Camminavo per la mia città e incontravo bambini più piccoli: m’indicavano col dito e rivolgendosi ai loro genitori, facevano loro notare, a voce alta, quanto fossi buffo e potessi sembrare piccolo (a 11 anni) poiché ero basso di statura.
Mi vergognavo, davvero, all’età di 11 anni, dinanzi a codeste situazioni.
Pensavo (ignorando, allora, cosa, realmente, avessi) che si trattasse d’una situazione provvisoria, che non fossi, ancora, abbastanza, cresciuto per potere camminare.
Pecchio (all’anagrafe: Luca Lapi)