Pubblicato da Matteo Medugno
L’astronauta italiano Luca Parmitano ha raccontato di aver rischiato di morire nella sua missione sull’ISS. L’astronauta spiega che è riuscito a sopravvivere grazie all’addestramento, alla tenacia ed ai nervi saldi. Luca Parmitano, in occasione della conferenza stampa programmata tenutasi nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana, a Tor Vergata davanti ai vertici dell’ASI e dell’ESA e una platea di 500 persone, ha raccontato la sua esperienza traumatica. L’astronauta ha rischiato la vita a causa di un guasto in una pompa interna alla tuta. Questa pompa ha la funzione di separare aria calda e immettere acqua nella tuta. A causa del guasto veniva immessa acqua al posto dell’aria nella tuta. Attimi di terrore per l’astronauta che ha rischiato di morire per mancanza d’aria.
Sul guasto Parmitano ha spiegato: “Questa pompa funziona come una centrifuga, con 8 piccoli buchi che scaricano il liquido: erano tutti otturati, quindi l’acqua finiva nel circuito di ventilazione che la riversava direttamente nel casco al posto dell’aria”
Il racconto di Parmitano è molto “forte” ed angosciante: “Mi sono sentito tagliato fuori da tutto, isolato non riuscivo a comunicare con i miei colleghi sull’Iss e con Houston. E mi mancava l’aria. Sempre di più. A tentoni, ricordando la conformazione della stazione spaziale, sono riuscito a raggiungere il portellone di ingresso e, quando sono stato dentro il modulo, i miei compagni sono stati velocissimi a togliermi quella boccia da pesce rosso che era diventato il mio casco”.
Nella conferenza stampa Parmitano ha poi lanciato un appello alla tutela del pianeta Terra, ne abbiamo solo uno e dobbiamo trattarlo bene. ”Da lassù ho pensato spesso guardando verso la Terra che noi abbiamo solo un Mondo, solo questo. Proprio nelle ultime ore, pensando già al rientro, alla mia famiglia, io realizzavo a che fortuna straordinaria abbiamo a viverci, su questo mondo. Dobbiamo averne cura. Per noi. Per il presente. Ma soprattutto per il futuro”.
“Il contributo di Luca, suo malgrado, in questa esperienza, e le sua capacità di reagire mettendo a frutto la formazione saranno determinanti per realizzare le nuove attrezzature per le attività extraveicolari degli astronauti che sono indispensabili per il progredire delle esplorazioni spaziali”, ha affermato Enrico Saggese (presidente dell’Agenzia spaziale italiana).
Parmitano sarà testimone per l’Unicef nella raccolta fondi : ”il Cenone di Natale più grande del mondo“. Con un messaggio a 370 km di distanza dalla terra a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Parmitano dice nel video messaggio:
“Da qui il nostro pianeta appare così piccolo e sembra meraviglioso e armonioso. Guardate però l’Africa da vicino, troppi bambini soffrono di malnutrizione. Aiutiamo l’Unicef a consegnare il pasto più importante della loro vita: una bustina speciale di alimenti terapeutici”.
Ecco il video da Youtube del messaggio di Luca Parmitano in favore di Unicef.
Ecco tutte le immagini più emozionanti raccolte da Parmitano
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