Nicola Artoni per La Gazzetta di Mantova
«Il mio sogno? Purtroppo al giorno d’oggi i sogni contano relativamente, per cui il mio è vedere i soldi degli stipendi degli Aironi che una cinquantina di persone, tra giocatori e staff, stanno ancora aspettando». Non ha peli sulla lingua Luca Redolfini, il giocatore che, assieme a Emiliano Caffini, rappresenta Mantova nelle Zebre, la nuova franchigia federale che ha preso il posto degli Aironi e che ha sede a Parma. Quella stessa Parma che, non rispettando gli impegni presi, ha causato il collasso della creatura del presidente Silvano Melegari.
Viadana, Aironi e ora Zebre. Quale è stata finora l’esperienza migliore?
«Entrambe le esperienze viadanesi hanno coinciso con momenti importanti della mia carriera. L’esperienza con gli Aironi mi ha permesso di approdare su palcoscenici internazionali. Ora sono alle Zebre per proseguire con quegli standard, con un ottimo gruppo di atleti e uno staff molto competente».
Quali sono le vostre aspettative per la stagione?
«Vogliamo stupire, contro qualunque avversario e su qualunque campo. Cercheremo di
ottenere i migliori risultati possibili».
Dal punto di vista personale invece a cosa punti?
«Ovviamente a ottenere il più alto minutaggio possibile e magari strappare una convocazione in qualche selezione nazionale».
Com’è andata la vostra pre-season finora?
«Siamo arrivati a un buon livello di preparazione fisica e anche dal punto di vista del gioco
siamo a buon punto. In queste ultime sedute di allenamento affronteremo un lavoro più specifico, per arrivare al top alla sfida di Newport alla prima giornata il 31 agosto». (…)