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L'articolo è appena stato pubblicato su TrueFantasy
Questo articolo avrei dovuto pubblicarlo una settimana fa, ma una "simpatica" influenza mi ha costretto a letto per quattro giorni, quindi eccomi a recuperare solo ora (sorry!).
Lo chiarisco subito, non mi sono raffreddata in fiera, perché quest'anno - a differenza della terribile tempesta dell'anno scorso - c'è stato un tempo soleggiato e addirittura caldo (superiore ai 20°C), che di meglio non si poteva chiedere (e personalmente, prima di andare in fiera ho pregato e supplicato richieste su richieste!).
Quest'anno il Lucca Comics & Games ha registrato il record assoluto di presenze, con 155'000 visitatori di cui 50'000 solo nella giornata di domenica, ma date le premesse, non avevo dubbi che sarebbe andata diversamente: con l'estensione della manifestazione, cinque giornate anziché tre; la scelta di dare finalmente un proprio spazio alla letteratura fantasy, con tanti diversi editori (in passato se ne contavano appena un paio); infine, con lo sfruttamento totale del Japan Palace, ossia con gli interi due piani occupati da espositori e mostre.
Come al solito, ho cominciato la mia visita proprio dal Japan Palace.
Tra gli artbook e le action figures direttamente dal Giappone, tra i kimono, i bento, i ventagli, e l'artigianato locale, quest'anno mi ha particolarmente colpito che ci fosse una bancarella dedicata al gioco della pesca giapponese, che prevedeva (esattamente come accade durante le feste tradizionali giapponesi, "matsuri") di catturare dei pesci rossi tramite un retino (che assomiglia a un colino) per poi "depositarli" in un piatto piccolo e di pochi centimetri di spessore; giocando due euro, si potevano tenere tutti i pesci pescati, sempre se si riusciva a prenderli! Un'altra cosa che ho notato, è stata la presenza di un paio di stand italiani che vendevano creazioni realizzate a mano ispirate alle icone del mondo manga/anime giapponese; mi riferisco a oggetti più o meno utili come gli appendini di Memole, gli orecchini con i Nerini del buio di Totoro, il posacenere di Calcifer de "Il castello errante di Howl", poi ancora tazze, specchi, orologi... Nel piano superiore del Japan Palace era facile perdersi: un dedalo di stanze e corridoi pieni zeppi d'espositori, oltre alle scuole di manga e gli stand che promuovevano viaggi-studio in Giappone.
Passeggiando, in un'aula ho notato Mari Yamazaki che presentava il suo "Thermae Romae"edito dalla Star Comics. Il manga narra le vicende dell'architetto Lucius che progetta le terme nella Roma dei tempi di Adriano, quando un giorno viene risucchiato dal buco sul fondo di una vasca e finisce col ritrovarsi in un bagno pubblico del Giappone odierno. Quest'insolita avventura, che si svolge tra le due ere, ha vinto il Manga Taisho Award 2010, perciò la Yamazaki era una degli ospiti maggiormente attesi, assieme a Jiro Taniguchi che ha tenuto showcase e talk per Planet Manga (divisione Panini).
All'uscita del Japan Palace, ho poi notato la presenza di alcune macchinette self-service che vendevano, incredibile, manga e action figures! Forse un po' sleale nei confronti dei tanti espositori presenti, in ogni caso ha dato i suoi frutti visto che il giorno dopo c'erano interi scompartimenti vuoti.
Nei vari padiglioni Comics c'erano più o meno i soliti stand, tra gli editori più conosciuti e quelli dei fumetti di nicchia, tra la Yamato Video e la Disney che celebrava il suo Topolino, tra le mostre di Gundam e i sempreverdi Saint Seya (cavalieri dello zodiaco) e i giganteschi supereroi Marvel, oltre alle nuovissime star, gli Angry Birds, e gli immancabili personaggi di Star Wars, tra modellini in scala, spade laser, mezzibusti, peluche sonori e un R2-D2 telecomandato che si aggirava per la fiera.
Girovagando tra gli stand ho scoperto che il prolifico autore fantasy Neil Gaiman ha pubblicato una serie di fumetti dal titolo "The Sandman", che hanno come protagonista Sogno, personificazione antropomorfa dei sogni, e più in generale, delle storie; i fumetti sono editi da Pianeta DeAgostini e raccolti in volumi corposi dall'aspetto pregiato.
Tra gli eventi da ricordare c'è stato quello di lunedì pomeriggio nel padiglione comics di Piazza Napoleone, dove si è tenuto lo showcase di Yakou Hiroshi, direttore dell'animazione de "Le Chevalier D'Eon" e key animator di "Full Metal Alchemist".
Il padiglione Games è, come sempre, quello più ricco e variegato, nonché il più affollato! Nella serata di domenica siamo riusciti a vedere ben poco: per la tanta confusione, io e mio marito ci siam sentiti male e siam dovuti uscire, ma abbiamo rimediato il giorno dopo dedicandoci fin dalla mattina (e passandoci gran parte del pomeriggio!).
Una delle cose che più desideravo, fin dal mio arrivo, era quella di andare allo stand Nintendo per provare in anteprima "The Legend of Zelda: Skyward Sword" per Wii, che infatti uscirà il18 novembre. Mi sono piazzata davanti allo schermo (NB: quella nella foto sono io, cosplayer di Ai Amano di "Video girl Ai") e ho provato tutte e tre le sezioni di gioco disponibili, potendo così constatare che la difficoltà della saga è davvero aumentata, sia per quanto riguarda gli enigmi (che vanno dallo sbloccare le porte, alla strategia con cui affrontare i nemici - addirittura non riuscivo a eliminare un semplice ragno, neanche fosse un boss finale!), sia per quanto riguarda la sessione di volo (non così immediata come pensavo, ma che una volta intuito il meccanismo si è rivelata appassionante e coinvolgente, agitando su e giù il wiimote plus, al momento opportuno, come se sbattessi le ali del Solcanubi), in più, una maggior difficoltà è data dal sistema di combattimento totalmente affidato al wiimote plus, ossia alla riproduzione 1:1 dei movimenti del nostro braccio; è stata una sorpresa muovere intuitivamente anche il nunchuck nella mano sinistra, e vedere che così facendo avevo fatto uso dello scudo! Il boss in questione era l'ormai già famoso mago Ghiraim, che mi ha dato del filo da torcere, e visto il protrarsi della battaglia, a un certo punto mi sono messa da parte per dare anche agli altri la possibilità di gustarsi questa fantastica anteprima.
Lo stand Nintendo, per celebrare i venticinque anni della saga di Zelda, aveva anche organizzato diversi tornei nell'arco delle cinque giornate della manifestazione, come la ricerca alle rupie o la battaglia a tempo dei boss, distribuiti in vari orari e divisi in fasce d'età; lo stand esponeva in bella mostra anche i manga tratti dalla saga. Non solo Zelda, però, perché i videogiocatori hanno potuto provare in anteprima anche gli attesissimi "Super Mario 3D Land" (18 novembre), "Mario Kart 7" e "Super Pokémon Rumble" (entrambi il 2 dicembre) per Nintendo 3DS, "Il professor Layton e il richiamo dello spettro" (25 novembre) per DS e 3DS, "Mario e Sonic ai Giochi olimpici di Londra 2012" (18 novembre) e "Go vacation" (ora nei negozi) per Wii.
Anche se nelle mie vene pulsa sangue nintendaro, non ho potuto fare a meno di notare le affollate postazioni di gioco degli attesi "Rayman Origins" (24 novembre) per PS3, Xbox 360 e Wii, ma soprattutto, "Assassin's Creed: Revelations" (15 novembre) per PS3, Xbox 360, PC. Si è potuto vedere qualcosa di nuovo anche per quanto riguarda i giochi per PC, più che altro sullo sfruttamento della tecnologia in 3D stereoscopico, con schermi e televisori che lo supportano, e gli occhialini che permettono di visualizzare la profondità dell'effetto; "Assassin's Creed: Revelations" sarà uno dei giochi che supporterà questa tecnologia.
Come avrete già visto, il manifesto del Lucca Comics & Games di quest'anno (disegnato da Don Maitz) ha come soggetto il pirata Sandokan, ossia uno dei personaggi più celebri creati dallo scrittore Emilio Salgari; il soggetto perfetto, visto che quest'anno si è cominciato a dare più spazio alla letteratura fantasy!
Tra gli editori presenti ricordiamo Mondadori, Giunti, DeAgostini, Baldini Castoldi Dalai, Gruppo Editoriale Armenia e La Corte Editore, ma il più sorprendente è stato senza dubbio Casini Editore, con il suo enorme stand interattivo e il ricco calendario di eventi, tra cui il workshop di scrittura creativa con Anna Giraldo (autrice di "436"), e l'iniziativa Storytellers, dove aspiranti scrittori erano chiamati a presentare il proprio romanzo in tre minuti (con una ripresa video in diretta), sperando di convincere l'editor per una prossima pubblicazione. Tra gli eventi di spicco dell'editore, va ricordato l'Amon Day (domenica), dedicato alla saga di Paola Boni, con sessioni di gioco di ruolo da tavolo e di gioco di carte ("Amon War"), poi la presentazione del terzo e ultimo libro, "Amon Saga 3: l'Apocalisse", il manga "Amon Propecy", il libro di Mario Erminio Bussini "Amon Eclipse", e infine le miniature ispirate alla saga. Quest'anno non sono riuscita ad assistere ad alcuna presentazione dei libri, anche se avevo in programma quella de "Il burattinaio" di Francesco Barbi (ediz. Baldini Castoldi Dalai, seguito de "L'acchiapparatti") , di "Cuore Nero" di Amabile Giusti (Baldini Castoldi Dalai), e di "Nemesis 2: la chiave di Salomone" di Francesco Falconi (Castelvecchi), anche se poi ho incontrato l'autore allo stand di "10 righe dai libri", tra l'altro insieme a Luca Azzolini per promuovere il loro "Evelyn Starr: il diario delle lune" (Piemme - Battello a vapore). In compenso, ho assistito alle illustrazioni che Paolo Barbieri operava sul momento (e su richiesta) presso il suo stand, dove il libro illustrato, "Favole degli dei" (Mondadori) era già esaurito.
Momenti da ricordare anche per quanto riguarda la musica, con il concerto della AUN-J Classic Orchestra che si è esibita domenica, all'Auditorium San Romano, nelle musiche degli anime di Hayao Miyazaki, e nella stessa giornata, appena un paio d'ore più tardi, l'esibizione di Cristina D'Avena e Giorgio Vanni insieme, per cantare le celebri sigle dei cartoni animati dagli anni '80 ad oggi.
Per finire, vorrei un attimo soffermarmi sui cosplayers, che sono un po' la vera anima della festa; quest'anno ho visto intere famiglie impersonare personaggi fantastici, ed è un piacere vedere come il fenomeno si stia pian piano diffondendo, perdendo la superficiale definizione di "pratica per bambini". Ad esempio, le sfilate dei personaggi di Star Wars e quella degli zombie catturati dalla Umbrella Corporation di Resident Evil, rappresentano uno spettacolo a tutti gli effetti. Complice il bel tempo, quest'anno sono riuscita anch'io a partecipare in veste di cosplayer, e la cosa ha aggiunto divertimento e coinvolgimento; essere chiamata per strada come Ai, ed essere fermata per delle foto, mi ha fatto sentire "parte della festa". Inoltre, indossando i panni di un personaggio, accade qualcosa di magico, come se si accorciassero le distanze con gli altri, perché da un momento all'altro (e per puro caso) si cominciano delle conversazioni con degli sconosciuti, e animati dalla stessa passione si parla come se ci si conoscesse da tempo. Senz'altro, anche un ottimo scacciapensieri, una full immersion nella fantasia per evadere dalla realtà, o al contrario, per rendere vera (True) la fantasia (Fantasy)!
Valentina "Ai Amano" Bellettini
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