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LUCE D'ESTATE ed è subito notte - Jón Kalman Stefánsson

Creato il 20 maggio 2014 da Lalettricerampante
LUCE D'ESTATE ed è subito notte - Jón Kalman StefánssonDevo scrivere la recensione di questo libro e non ci riesco. Sarà che l'ho terminato solo da poche ore e forse non sono ancora pronta a staccarmene, a salutare definitivamente i suoi buffi personaggi e la loro quasi inconsapevole poeticità. Sarà che recensire libri belli è sempre più difficile rispetto a quelli brutti, perché rendere giustizia a un libro, a tutte le emozioni che è riuscito a trasmettere è molto più complesso che massacrarlo. Fatto sta che ho questa pagina bianca davanti agli occhi da più di un'ora, indecisa su come riempirla.
Il primo istinto sarebbe quello di copiare e incollare a oltranza alcune delle frasi più belle che ho trovato al suo interno e lasciare che siano loro a farvi innamorare del romanzo. Non so voi, ma io non potrei mai stancarmi di leggere parole come "Due sono le cose che faccio - respirare e pensare a te". Però nemmeno questo gli renderebbe giustizia, perché vi toglierei il piacere di leggerle per la prima volta, di stupirvi per la loro dolcezza e poeticità. 
Uno stupore che per me è stato ancora maggiore, pensando che il romanzo in realtà una trama non ce l'ha: è fatto di tante piccole storie, tante piccole vite, quelle degli abitanti di questo sperduto paesino islandese, in cui giorni, settimane, mesi e anni si susseguono, dove viene buio presto e l'inverno non lascia scampo. Un paesino in cui si potrebbe pensare non succeda mai niente che meriti di essere raccontato, soprattutto dopo che il Maglificio ha chiuso e di lavoro sembra non essercene più. Eppure, se si guarda bene a fondo, ognuno di questi abitanti ha una sua storia, più o meno intensa, più o meno triste, che merita di essere letta e ascoltata. La storia di Agústa che lavora all'ufficio postale e che si diverte a leggere le cartoline di tutti, per esempio. La storia del vecchio proprietario del maglificio, che ha speso tutti i suoi risparmi in libri in latino che gli permettono di studiare e osservare meglio le stelle, e  quella di Hannes e di suo figlio Jonas, felice solo con un pennello in mano. Quella d'amore, tra Mathias ed Elisabeth e tra Benedikt e la donna dalla valigia marrone, o di tradimento tra Asdis e Kajartan.
Ognuno di questi abitanti ha una storia, è una storia da raccontare, è Stefansson è davvero molto bravo nel mescolare dolcezza, ironia, tristezza, dolore, amicizia e amore,e metterli tutti insieme sulla carta.Fin da quando ho visto per la prima volta il libro e ne ho letto la quarta di copertina, sapevo già che mi sarebbe piaciuto. Perché io amo le storie così, semplici, all'apparenza banali, eppure incredibilmente reali e, per questo, ancor più profonde.Si ride e ci si commuove, si gioisce e si sta male, leggendo Luce d'estate ed è subito notte, proprio come succede a tutti, nella propria vita, tutti i giorni, di fronte a cose grandi ma anche soprattutto a quelle piccole, che illuminano le nostre giornate, prima di lasciarci di nuovo nel buio.D'altronde è questo il motivo per cui viviamo, no?
Titolo:  LUCE D'ESTATE ed è subito notteAutore: Jón Kalman StefánssonTraduttore: Silvia CosiminiPagine: 304Anno di pubblicazione: 2013Editore: IperboreaISBN: 978-8870915174Prezzo di copertina: 16,00 €Acquista su amazon:formato brossura: Luce d'estate ed è subito notte

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