Non si spegne il tam tam che rincorre la gaffe del Ministro dell’Istruzione Maristella Gelmini, che ha dichiarato tramite un comunicato stampa diramato dal sito del Ministero, che l’Italia avrebbe contribuito con 45 milioni di Euro alla costruzione del Tunnel più lungo al mondo, di ben 730 km, e del quale nessuno sapeva nulla. Ci sarebbe da dire: “Gelmini, più veloce dei Neutrini”, alludendo alle avventure del famoso fumetto Superman.
Ma, ecco il testo “Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo. Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro.”
Anche con un tentativo di correzione, il Ministro prende atto della bizzarra quanto animata reazione suscitata, come si legge nello stesso titolo del Comunicato “Miur, Polemica ridicola“
“La ricerca – aveva dichiarato il ministro Gelmini con un altro comunicato del 22 settembre 2011 – è il motore per la crescita economica. … Dobbiamo soprattutto operare sinergicamente, per favorire l’internazionalizzazione della ricerca ed evitare la fuga di cervelli. …”.
Tutta l’operazione ha aumentato la popolarità del ministro a punto da chiedersi se non sia da prendere a modello per lanci di carattere aziendale o per una comunicazione più efficiente ed efficace. Il caso di studio, ovvero la gaffe del ministro Gelmini, ha perfino messo in secondo piano la scoperta sulla maggiore velocità dei neutrini sulla luce, notizia comunque data con molta prudenza e cautela nel comunicato del CERN.
A questo punto noi speriamo almeno che se vi fossero cervelli in fuga, – e dopo tali le dichiarazioni non ci stupiremmo affatto – questi non prendano il tunnel.
Antonio Conte
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