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Luci bianche

Da Mammapiky @mammapiky
LUCI BIANCHEMattinata di festa, tutti e quattro insieme, e se la ricerca di addobbi natalizi con bambini, è di sicuro da considerarsi uno sport estremo, il premio è vederli sorridere ad ogni angolo, quindi che importa. Mi serve poca roba, anzi in realtà, non mi serve niente, l'albero è bello e fatto, al Presepe ci penserà il Principe e qualcheghirlanda qua e là, già l'ho messa. È un'occasione, una bellissima occasione, per stare insieme. "Tempo di qualità", direbbero le Tate. 

Non scegliamo la via dei negozi, ma puntiamo dritto al vivaio, uno dei più belli della zona, quello, dove una pallina da albero costa quanto un'azione quotata in borsa, dove hanno esposto un Babbo Natale tanto gigante quanto kitch, già a partire da ottobre, ma addobbato così bene da sembrare un villaggio del nord e con un percorso scintillante di glitter e atmosfera natalizia. Di sicuro fascino e di sicuro effetto, anche su di me. Entrando vedo carte di credito suicidarsi, ma ho sufficiente sale in zucca per capire che, se il Candy Cane a 2,50 posso pure prenderlo, la renna che pare vera e che ne costa quasi 70, va assolutamente lasciata li.
Lungo il percorso avanziamo e torniamo indietro più volte, Cicina farebbe razzia dei Gesù bambino, nudi con solo il "pannolino" addosso, "avrebbero bisogno di un ciuccio o di un biberon" sentenzia, Cestino invece ha scoperto delle caramelle finte ma fatte così bene da esserci rimasto male, ha studiato come fare abboccare anche noi al trucchetto e se ne è volute comprare 4 a 0,99 l'una, poco male. Il Principe ci prova ogni anno e s’incanta davanti al Presepe meccanico che vendono comodamente in rate mensili, io quest'anno invece mi regalò il tappetoda mettere sotto l'albero per appoggiare pacchi e pacchetti e per raccoglie, senza usare la scopa, aghi di pino finto. 
Come noi, molti son venuti a passare la mattinata qui, la maggior parte hanno bambini al seguito e sono mosse dalle nostre stesse intenzioni e in mezzo a quel via vai, inciampo su di loro: vogliono delle luci led da esterno, con filo bianco dice lui, meglio verde fa l’eco sua moglie, poco distanti due ragazzine, età adolescenziale, e con pochi anni di differenza tra l’una e l’altra, le figlie. Si aggirano timide tra i presepi, con lo sguardo basso, e il dito in bocca, indugiano tra le statuine, e si guardano intorno, tra di loro si sorridono amorevolmente, come quell’espressione di chi si comprende anche in silenzio. Sono veramente molto belle, normalmente vestite, capelli lunghi e viso pulito, belle nel loro essere semplici, come mamma le ha fatte e non dietro a maschere costruite davanti allo specchio. Belle e tenerissime. Quella che mi pare la più grande, prende coraggio e sia avvicina alla madre, “Mamma facciamo anche il Presepe?”, “No, il Presepe no”, la risposta non ammette replica, la figlia rimane in silenzio, “E’ questione di cultura Livia”, aggiunge la mamma, prende le luci verdi e se ne va.


Ora io dico, ma questa è la libertà di scelta che lasciamo ai nostri figli? Non li educo alla religione, o qualunque altra, perché siano liberi sul serio? Lascio loro la possibilità di esprimersi, di dire cosa vogliono, quello che desiderano? O li voglio semplicemente uguale a me? ….e comunque le luci da esterno son più belle con filo bianco.

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