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Luci spente

Da Elys
Luci spente
Resta solo il silenzio, alla fine. Il giorno muore insieme al profumo di te sulla mia pelle. I pensieri se ne stanno sospesi in questa stanza. Cerco di toccarli ma sono inafferrabili. Illusioni. C’è odore di vecchio e di stantio nella casa del cuore. Di cose già vissute. Déjà vu. 
Ma il tempo non dovrebbe mai ripetersi. Non con me, almeno. Non di nuovo. Ho nausea del mondo. Di te. Sono una ragazza spaventosa, anche se non so per quale strana ragione. Un granello di arcobaleno senza colore. Qualcosa di raro, dicono. Ecco perché me ne vado, oggi. Ci sono già troppe macerie intorno a noi. Le vedi? Sorrido. Probabilmente no, nel tuo modo storto di guardare la realtà sei sempre nel giusto. Ma va bene così, sai? Ho preso la mia valigia e l’ho riempita di tutte le cose che non ti darò più. Pensieri, parole, baci, abbracci, ore, attimi rubati alla sera. Ti mancherò? Ti accorgerai che me ne sono andata? No, lascerai scorrere perché è più semplice. L’immobilità è preferibile a qualsiasi guerra, impedisce di crescere e di dare una sbirciata dentro se stessi. Mi sembra di averlo di fronte il tuo viso catturato dalla bellezza di un tuo quadro, da quei colori frastagliati sulla tela. Non esiste niente a parte te e i tuoi dipinti. Ed io non ho più forza di camminare ancora accanto a te. Preferisco le luci spente sul sipario di noi. Foto di devillious http://devillious.deviantart.com

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