Non mancherò di confidarvi nei prossimi posts dei nuovi angoli sorprendenti di Londra in cui mi sono recata; ma questo spazio intendo dedicarlo alla mostra che avevo in programma di visitare e che vi consiglio caldamente.
Si tratta dell'esposizione interamente dedicata ai ritratti dell'artista Lucian Freud, vissuto ben 89 anni e scomparso di recente (2011). La trovate alla National Portrait Gallery: è iniziata il 9 Febbraio e terminerà il 27 Maggio.Affrettatevi dunque a prenotare un biglietto per la capitale inglese ed avvantaggiatevi con l'acquisto dei tickets on-line; a seconda della data prescelta questi potrebbero essere già sold-out.
LUCIAN FREUD, nipote di Sigmund Freud, si trasferì dalla Germania nel Regno Unito all'incirca nel 1933, ai primi segnali dell'ascesa del nazismo. A Londra abitò per lo più nel quartiere di Paddington.
Di Lucian Freud uomo vi dirò che frequentava la bella e vivace vita notturna di Soho, che fu un grande estimatore delle donne - tra amori ufficiali coronati da matrimonio (2) e amanti- tanto da avere un nutrito numero di figli legittimi e non.
Della sua pittura- magnificamente rappresentata dalle opere esposte dalla National Portrait Gallery- colpiscono: il carattere di forte introspezione che emerge dai soggetti rappresentati; la crudezza nel mettere in risalto gli aspetti meno ameni e anche più impietosi del volto e del corpo umani; la sensazione di claustrofobia che emerge dalla rappresentazione dei soggetti ritratti nei vari interni; la tecnica- utilizzata per lo più nella produzione del primo periodo- di enfatizzare l'inquietudine dell'Io attraverso l'esagerazione dei tratti del volto, del loro volume e delle loro forme.
Al di là del genio indiscutibile di questo artista, va sottolineata l'impeccabile struttura organizzativa della mostra in tutti i suoi dettagli:
- innanzitutto l'ampiezza delle opere proposte al visitatore: 130 ritratti disposti in 10 sale. Molti di questi appartengono a collezioni private e sono dunque difficilmente visibili altrove.
- gli strumenti offerti: un libricino di spiegazione delle principali opere (cosa generalmente rara; al di là dell'audioguida a pagamento, di solito non si trova molto materiale informativo gratuito!)
- il percorso razionale attraverso cui la mostra ci conduce mostrandoci l'evoluzione delle tecniche di Lucian Freud e la sua progressiva maturazione artistica.
[Non tutte le mostre tematiche o incentrate su un solo artista riescono brillantemente, come forse ben sapete. Di recente avevo avuto un'esperienza un po' deludente con la mostra dedicata a Degas e alle sue ballerine, che avevo visitato sempre a Londra in Dicembre].
Come spero si capisca dalle mie parole l'esposizione mi ha affascinato; magari è uno spunto interessante anche per voi!
Un grazie speciale va al mio compagno di vita, che con la sua cocciutaggine proverbiale si è aggiudicato la Mermbership Card della National Portrait, così....non solo abbiamo saltato file e precisi orari scadenzati di visita, ma inoltre ne siamo ufficialmente membri per il prossimo anno solare.....!!
Aspetto con impazienza di ritornarci per un'altra mostra o evento: la galleria organizza esibizioni temporanee molto particolari che meritano senz'altro una grande attenzione.