Ma non so se è solo un’impressione, ma la morìa di personaggi pubblici, soprattutto del campo musicale, negli ultimi due/tre anni sembra essere aumentata parecchio rispetto a qualche tempo fa. Oggi ci ha lasciato Lucio Dalla, grande artista italiano, originale, particolare, buffo e unico nel suo genere: Lucio ha contribuito in maniera forte e inequivocabile alla musica italiana di qualità.
Sembrava in forma a Sanremo nel dirigere Pierdavide Carone e invece, poi, ti rendi conto che dal nulla arriva un infarto a strapparti via da questa realtà.
A me dispiace parecchio, quel piccolo ometto mi era parecchio simpatico. Lo vidi qualche anno fa allo Space Cinema di Milano a vedere Up! della Pixar. Ricordo che rimasi stupito da quanto fosse basso e dal colore della sua tinta (o parrucchino che fosse) oltre che dal fatto che stesse vedendo proprio Up!. Tra l’altro ricordo che Up! è stato l’unico film Pixar a farmi commuovere: mi sorpresi a chiedermi se quella scena avesse fatto inumidire gli occhi anche a lui.
E poi di lui amo tantissimo una canzone alla quale sono legato particolarmente, “Tu non mi basti mai“, pezzo di cui forse vi ho già parlato e dimenticato da molti. Questa tenera poesia, non priva di simpatici doppi sensi, è un inno all’amore e alla speranza, che io ho associato alla sconfitta della morte ad opera di una persona a me particolarmente cara, mia nonna. E con questa canzone, ricordo il buon Dalla.