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Ludofonia.

Da Marte @CPiramidale
Ludofonia.
Perchè, essendo prossimo alla ripartenza (dal 1° di Settembre mi sparo una decina di giorni di cure termali in quel di Ischia, alla facciazza di chi mi vuole male... :P ), il pensiero corre egagro e fiero ai passi da gigante che la tecnologia ha fatto in ambito "mobile", negli ultimi anni.
Della serie, possedendo un tablet e/o un telefono anche non di ultimissima generazione, la "nostalgia canaglia" e l'astinenza da computer/videogames/emulazione può essere respinta in maniera oltremodo efficiente! :)
Ad ogni modo, tra le tre differenti tipologie di dispositivi elencati, per il retrogame-nerd-smanettone non c'è "OS" che tenga. "Android" regna incontrastato su tutto e su tutti.
Infatti, il sistema operativo portatile di "Google" è attualmente il solo e l'unico che garantisce all'utente finale il più pieno e totale controllo del dispositivo in suo possesso. In tal senso, "iPhone" e "WM7" sono inevitabilmente chiusi e blindati, su dispositivi originali che non hanno ricevuto "jailbreak" o interventi di hacking vari ed eventuali. Leggi: su un "iPhone" intonso, l'utente finale ha accesso solo ed esclusivamente ai programmi gratuiti ed a pagamento disponibili sullo "Store" ufficiale. Il dispositivo non può in alcun modo essere connesso ad un computer e "letto" come se si trattasse di un disco esterno, copiando e cancellando files a piacimento dalla sua memoria... Lo stesso discorso vale per i telefoni mossi da "WM7".
"Android" no. Da questo punto di vista, il robottino verde è decisamente più amichevole.

Ludofonia.

Sono il tuo migliore amico! ;)


Infatti, oltre al tradizionale canale del "mercato", le ".APK" sono gestibili anche "manualmente", per così dire. In tal senso, questi pacchetti autoinstallanti non sono altro che degli archivi compressi che contengono l'applicazione, tutte le risorse (elementi grafici, effetti sonori...) necessarie al suo corretto funzionamento ed un certificato che legittima la validità del tutto. Sul mercato tradizionale, il certificato viene ulteriormente convalidato tramite una "chiave" (che può essere eventualmente anche revocata...) che autorizza l'installazione del programma sui dispositivi. Lo sviluppatore indipendente che volesse divulgare autonomamente i suoi software, può comunque evitare di passare attraverso un "distributore ufficiale", autocertificando la validità del suo programma (cosa che genera un avviso di software "self-signed" sul dispositivo...). Nel complesso, ampie facoltà di scelta, dunque.
Quindi è tutt'oro quello che luccica?!
Ma anche no... ;)
Recentemente, infatti, "Google" ha dichiarato "fuori legge" (estromettendoli dal mercato ufficiale), tutta una serie di emulatori che andavano per la maggiore sui dispositivi androidizzati. I primi della classe, per dire. Emulatori di "PSOne" ("PSX4Droid"), "GBA" ("GBAoid"), "NES" ("NESoid")... Spariti tutti. Incidentalmente, sparito tutto proprio in concomitanza del lancio statunitense del "Sony-Ericsson Experia PLAY", il "consolecellulare"... Sarà un caso? Pressioni esterne? Minaccie varie ed avariate? L'ombra della "Yakuza"? BOH! ;)

Ludofonia.

Giochiamo?! :)


Ad ogni modo, oltre a tutto questo, "Google" ha anche revocato senza avvisi preliminari e senza fornire adeguate motivazioni, le licenze di sviluppo ai creativi autori di tali software...
Nel complesso la questione, che può sembrare banale, è abbastanza spinosa in quanto i programmi, che in tempi non sospetti erano liberamente acquistabili sul mercato ufficiale, improvvisamente cessano di essere installabili in quanto le firme digitali che fino a ieri li certificavano sono state logicamente revocate... Decine di utenti spiazzati, a questo punto, si sono rivolti agli altrettanto confusi programmatori che, logicamente, non avevano molti altri ragguagli da dare ai loro clienti...
Fortunatamente, come dicevamo prima, il sistema "Android" è (ancora) aperto e la migrazione su canali di distribuzione alternativi (tipo "SlideME") è fattibile...solo che la situazione appena descritta fa riflettere!
Un fatto del genere è il segno inequivocabile di una struttura che scricchiola sotto le pressioni esterne; una struttura instabile che eventi futuri potrebbero far mutare drasticamente di conformazione. Della serie: oggi elimino arbitrariamente determinati software dal mercato e revoco le licenze di sviluppo ai loro programmatori. Domani blindo anche io il mercato ed impedisco agli sviluppatori di autocertificarsi le applicazioni...
Speriamo bene, perchè io viaggio ancora con un "HTC" equipaggiato con "Windows mobile 5" e, quando e se mai cambierò il telefono, gradirei poter armeggiare con un dispositivo sul quale riversare giga e giga di roba a mia discrezione, senza dover sottostare alla volontà del mio telefono!!!
Perdindirindina! :D

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