La zona vinicola
L'area di produzione del Lugana DOC comprende le provincie di Brescia e Verona, nella zona limitrofa al Lago di Garda dove la pianura si caratterizza per i fertili suoli di matrice argillosa. Le argille si fanno via via più sabbiose nella fascia più collinare, contribuendo al patrimonio organolettico del vino, con prodotti di corpo e calore, acidità e sapidità. I profumi sono vigorosi, netti, tra la mandorla e l'agrume.
La zona possiede un microclima influenzato dalle temperate brezze del lago di Garda, ideale per la mitezza e la scarsa incidenza delle escursioni termiche tra il giorno e la notte.
I vitigni
Per la produzione di questo vino viene utilizzato principalmente il Trebbiano di Soave, conosciuto in zona con il nome di Trebbiano di Lugana o Turbiana, affiancato dagli altri vitigni a bacca bianca della regione ad eccezione delle Malvasie.
Il Trebbiano di Lugana matura leggermente più tardi del Trebbiano Toscano, verso la metà di ottobre e ha un acino medio, sferico, con buccia verdastra e punteggiata, spessa e consistente. È di vigoria medio elevata e preferisce i terreni calcareo-argillosi, anche se non ha particolari esigenze. Se vinificato in purezza fornisce vini molto profumati con intensi aromi di mandorla amara e una buona acidità che lo rende capace di invecchiare bene o di essere utilizzato anche nella produzione di spumanti. Ha anche una buona tendenza all'appassimento e data la sua aromaticità viene anche impiegato nella produzione di qualche passito e vendemmia tardiva.
Il Lugana DOC
La denominazione di origine controllata Lugana nasce da decreto ministeriale il 28 settembre 1998 per autorizzare la produzione di soli vini bianchi nelle tipologie Lugana, Lugana Vendemmia Tardiva, Lugana Riserva, Lugana Superiore e Lugana Spumante.
Sono autorizzate alla produzione le province di Brescia e Verona che rispettino la base ampelografica costituita dal Trebbiano di Soave per almeno il 90%.
Il Lugana Superiore deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento ed affinamento
di almeno dodici mesi a decorrere dal 1° ottobre dell'annata di produzione delle uve.
Il Lugana Riserva ad un periodo di invecchiamento o affinamento di almeno 24 mesi dei quali almeno 6 in bottiglia. Il periodo per entrambi di invecchiamento o affinamento decorre dal 1° ottobre dell'annata di produzione delle uve.
L'invecchiamento per il Lugana Vendemmia Tardiva è dodici mesi.
Il Lugana bianco generico ha colore paglierino o verdolino con tendenza al giallo leggermente dorato con l'affinamento. Il profumo è delicato, gradevole, caratteristico, con sapore fresco, morbido, secco o abboccato. Si abbina con molti piatti tipici, tra cui il lavarello al burro e salvia, l'anguilla alla veneta, i pesci di fiume e di lago, il luccio, ma anche gli arancini, la pizza e gli antipasti delicati.
Nel Lugana Superiore il colore è sempre paglierino o verdolino, con tendenza al giallo dorato
con l'invecchiamento e il profumo delicato. Il sapore, morbido, cambia da secco all'abboccato ed è corposo. Per lui 12% vol minimo. Ottimo con lo stoccafisso o il baccalà, i pesci di lago e i ravioli.
Il Lugana Riserva ha sempre colore paglierino, con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento e
profumo delicato. Anche il sapore ha le caratteristiche di secco, morbido, da secco all'abboccato, riscontrate nel precedente. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è sempre di 12,0% vol.
Nel Lugana Vendemmia Tardiva il colore si fa giallo dorato con tendenza all'ambrato all'invecchiamento. Il profumo è intenso, gradevole, caratteristico con un buon sapore armonico, vellutato, dall'amabile al dolce, di corpo. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo sale a 13,0% vol.
Il Lugana Spumante ha una spuma fine e persistente, con un colore paglierino. Il profumo è fragrante e fruttato. Il sapore è fresco, sapido, fine ed armonico. Ottimo per antipasti magri, dessert o primi di pesce.
Le aziende
La Tenuta Roveglia sfrutta il particolare microclima e i terreni di natura argillosa vicino al lago di Garda per produrre vini di grande qualità. Il Lugana Superiore Filo di Arianna è di un bel colore dorato, e un naso contraddistinto dalla frutta tropicale, l'origano e una lieve tostatura. Il sentore di legno è ben equilibrato al finale di mandorla tostata, da associare alla parmigiana di zucchine. Il Superiore Vigne Catullo è un pizzico inferiore, con sentori di vaniglia, nocciola, pera e nespola. Palato pieno e strutturato, da provare con torte rustiche di verdure.
Da Selva Capuzza un Brut Hirundo Metodo Classico dagli aromi di pesca gialla. Susina, nocciola e mollica. Fresco e polposo per il risotto ai porcini. Il Superiore Selva Capuzza invece si attesta sui profumi del limone, della nespola, del pompelmo e della mandorla. Fresco, sapisod e cremoso, con un bel finale di frutta e mandorle, si degusta accanto alla pasta alle vongole.