soave e lieve, amato da Italo Calvino, ecco il libretto dedicato alle galline scritto da Luigi Malerba negli anni 80:
“Una gallina timida un giorno fece coccodè in mezzo a un prato in prossimità di una cava di tufo. Le rispose l’eco. La gallina fece coccodè un’altra volta e l’eco rispose di nuovo. La gallina credette di aver trovato un’amica timida come lei che le rispondeva ma non voleva farsi vedere.
Una gallina teneva nel becco un pezzo di formaggio. Le si avvicinò un gatto e le disse: – Hai belle penne e belle gambe. Se tu sapessi cantare saresti il migliore fra tutti gli uccelli. Perché non mi fai sentire la tua voce? – La gallina, che conosceva la favola del corvo e della volpe, rispose: – Col cavolo! – e così il formaggio le cadde in terra. Il gatto lo prese e scappò via di corsa.
Una gallina astronoma disse che tutte le galassie dell’universo messe insieme non erano altro che nuvolette di polvere sollevate da una gallina che ruspa in un universo infinitamente più grande.
“E allora che cosa c’è al di là delle galassie?” domandarono le compagne.
“Se guardate bene si vede, laggiù in fondo, la zampa della gallina che ha sollevato le nuvolette di polvere”.
Una gallina da corsa andò sulla pista di Monza per partecipare alla gara di Formula Uno. Quando vide sfrecciare le automobili a duecento chilometri all’ora si ritirò avvilita. Bella forza esclamò, loro hanno le ruote.”
Luigi Malerba,
Le galline pensierose, Quodlibet
«Per Malerba osservare le galline vuol dire esplorare l’animo umano nei suoi inesauribili aspetti gallinacei».
Italo Calvino
Un libro dove le galline pensano, parlano, progettano e si danno da fare, sempre ad imitazione e in concorrenza con gli esseri umani, moltiplicandone la comica stupidità e il sempre fallimentare anelito filosofico.
Sono 146 brevissime storielle, più 9 inedite composte da Malerba nel 2008 da aggiungere alla precedente edizione Mondadori 1994 (la prima è Einaudi 1980).
Italo Calvino ha scritto che queste storielle sulle galline stanno tra il leggero umorismo del nonsense e la vertigine metafisica degli apologhi zen.
ecco accostato alle galline di Malerba un vecchio testo “vecchio” di cinquanta anni fa:
Ercolani, Libero
Gli animali nella superstizione e nel folklore di Romagna, 2014
a cura di Andrea Mengozzi – Roberto Papetti
Longo Edizioni
Questo volume è stato pubblicato la prima volta cinquanta anni fa. Ancora oggi, a tanti anni di distanza, la sua ricchezza di informazioni e la sua documentata conoscenza delle tradizioni romagnole costituiscono un solido riferimento per gli studiosi della disciplina e per chi si avvicina ai temi della cultura della nostra terra.
Consapevoli del valore rappresentato dal libro di Libero Ercolani abbiamo tentato di farlo rivivere, attualizzarlo, renderlo fruibile ai ragazzi di oggi.
e una guida per ragazzi alle delizie che la provincia di Ravenna propone ai visitatori (e ai cittadini):
Rambaldi, Enrico – Togni, Silvia
A Ravenna una pigna tira l’altra
Andando per valli e pinete, Longo Angelo, 2013
Dopo aver passeggiato tra i monumenti di Ravenna nel primo volume della seriela simpatica pigna torna a visitare la città e i suoi dintorni, questa volta alla scoperta di valli e pinete e dei loro abitanti.
La natura e i suoi continui intrecci con la storia dell’uomo diventano terreno di gioco e di appassionanti scoperte che dalla città vanno ad esplorare il nostro territorio.