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Luino: Andrea, il nuovo cameriere del “Caffè Clerici” con la sindrome di Down

Creato il 12 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Andrea Gozzi, dal mese di ottobre, dopo alcune esperienze in un supermercato e in un Circolo A.C.L.I., lavora al “Caffè Clerici” ed è molto contento del suo nuovo impiego. “Conosco tutti i clienti più affezionati – spiega Andrea – e mi trovo benissimo”. Andrea Gozzi è uno dei ragazzi che fanno parte della Cooperativa Sociale “Costa Sorriso”, che si occupa di inserimento lavorativo. Il progetto si lega ad una più ampia rete di intervento in sinergia con i Servizi Sociali del Comune di Luino.

Luino: Andrea, il nuovo cameriere del “Caffè Clerici” con la sindrome di Down

Luino: Luca Alesi, proprietario del “Caffè Clerici, insieme al suo nuovo cameriere Andrea Gozzi

Luino: Andrea, il nuovo cameriere del “Caffè Clerici” con la sindrome di Down. Siamo andati ad intervistare Andrea, un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, che da ottobre ha imparato ed iniziato a preparare e portare caffè e cappuccini nei tavoli del locale reso celebre nel corso del Novecento da Piero Chiara. Andrea, grande bevitore di Coca Cola, come ricorda lui stesso, è entusiasta, saluta e si presenta, sedendosi ad un tavolo pronto a parlare.

Le parole di Andrea sul suo nuovo lavoro al Caffè Clerici di Luino. “Non ho mai lavorato in un bar finora. Qui al Clerici mi trovo bene sia con i clienti, sia con Luca e Simona. Servo ai tavoli, mi fanno preparare i caffè ed i cappucci. Lavoro il lunedì, il martedì, il giovedì ed il venerdì dalle 10 alle 13. Il mercoledì, invece, lavoro solo dalle 14 alle 17, mentre il sabato mi riposo. Ho conosciuto tanta gente: il ‘Baita’, il ‘Colonnello’, il ‘Conte’, il ‘Taglia’, Beppe, Pierre, Brinzio, Patrizio, Michele, Paolo, il ‘Salvi’ e tanti altri. Sono tutte brave persone, così riesco a divertirmi e a lavorare allo stesso tempo”.

“Andrea è un bravo ragazzo – spiega Luca Alesi, proprietario del ‘Caffè Clerici’ -, in poco tempo ha imparato a far tutto. Ora ha imparato anche a fare le piadine, focacce ed i panini con Simona. Abbiamo firmato un contratto di tirocinio lavorativo e resterà qui con noi con tutta probabilità fino a maggio. Lavorava già al supermercato di Maccagno e dovendo scegliere cosa fare ha preferito venire al bar. Il Comune, tramite i Servizi Sociali, si è preso carico di lavorare a stretto contatto con la Cooperativa sociale ‘Costa Sorriso’”.

“Andrea è un ragazzo solare – spiega la mamma Cristina -. Questi ragazzi possono darci una mano, non sono un peso, ma anzi sono una ricchezza per la comunità, come lo sono per gli avventori del ‘Caffè Clerici’. Questo lo dobbiamo proprio alla sensibilità di persone come Luca (ndr, Alesi). Lui è molto contento di questa esperienza e credo sia il lavoro che lo gratifichi maggiormente. La prima esperienza che ha avuto all’interno di un bar, con gli altri ragazzi di ‘Costa Sorriso’, è stata quella fatta al Circolo A.C.L.I. di Voldomino e mi ha sempre dato l’impressione che gli piacesse molto. Il mercoledì mattina, inoltre, partecipa ad un laboratorio di cucina tenuto da un’educatrice dell’associazione. Cucinano e preparano da mangiare per i soci del Circolo, che vengono a pranzo. Per loro è un maggior stimolo a far bene”.

L’associazione “Costa Sorriso”, fortemente voluta da genitori e insegnanti di sostegno è nata nel 2012 con l’obiettivo di coniugare solidarietà, formazione e opportunità di lavoro all’interno di un gruppo di ragazzi con diverse disabilità. Nel gennaio 2015, invece, è nata la Cooperativa Sociale. Grazie alla cessione in comodato gratuito di alcuni appezzamenti di terreno, si è avviata la coltivazione di piante officinali, aromatiche e piccoli frutti. Le attività legate alla coltivazione hanno impegnato i ragazzi in un percorso educativo e formativo, che ha permesso l’unione di momenti di socialità alla valorizzazione delle capacità personali di ognuno. Grazie a queste iniziative, si sono potute fondare le basi per la costituzione di una cooperativa sociale, che si pone come naturale conclusione di un percorso formativo che ha messo in luce le potenzialità dei ragazzi e l’apprezzamento da parte della comunità. I genitori sono alla ricerca di posti di lavoro per i ragazzi come pulizie nei locali, nelle spiagge o sulle rive, manutenzione di piccole aree verdi o anche altro: la Cooperativa può assumersi l’impegno di far impiegare i propri giovani.

Solo nelle scorse settimane abbiamo pubblicato un articolo sul calendario 2016 creato da Alessandro Lucca di “Enola Brain - Video and Photo Productions”. Il ricavato del calendario andrà in beneficienza proprio all’associazione “Costa Sorriso”. Per approfondire cliccare qui.


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