Luino, è iniziata la campagna elettorale per le comunali? La maggioranza Pellicini battuta su due “proprie mozioni”

Creato il 24 luglio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Ha lasciato i suoi strascichi mediatici il consiglio comunale di Luino riunitosi martedì sera. E’ stata di quasi cinque ore la durata, con numerose interrogazioni presentate dalla minoranza e con le mozioni di maggioranza, rifiutate, che hanno creato non pochi malumori all’interno dell’amministrazione Pellicini. Con un numero risicato, infatti, le due mozioni presentate dal consigliere di maggioranza Davide Cataldo (Lega Nord), una insieme al capogruppo del partito di Salvini, Edoardo Duratorre, sono state rifiutate e la minoranza in altrettante votazioni si è trovata ad avere la meglio su Pellicini ed i suoi “uomini”. La mozione sugli sprechi alimentari del consigliere di minoranza Enrica Nogara, inoltre, è stata votata favorevolmente. In questo quadro come leggere la situazione politica luinese? Si è dato avvio alla campagna elettorale per le prossime elezioni comunali previste nella primavera 2015?

Il comune di Luino, (© settemuse.it)

La tensione durante l’ultimo consiglio comunale di martedì sera. Un clima incandescente quello presente all’interno della sala consiliare del Comune di Luino, martedì sera. Sin dall’inizio, infatti, le interrogazioni da parte della minoranza hanno portato sul banco del sindaco Pellicini diverse problematiche, che hanno creato un’accesa discussione tra le parti in causa. Insomma, un consiglio comunale teso ed intenso. Ma a mischiare le carte in tavola, rendendo particolarmente difficile la vita dell’amministrazione Pellicini nei prossimi mesi, è la stessa maggioranza. Infatti, le due mozioni presentate dal consigliere di maggioranza Davide Cataldo, una insieme ad Edoardo Duratorre, non hanno avuto buon esito e sono state bocciate, dopo l’aspro dibattito nato durante il consiglio comunale.

La prima mozione sui falsi invalidi dei leghisti Cataldo e Duratorre che non è passata: La costituzione di un tavolo di cooperazione per lo studio ed iniziative utili ad ovviare alle gravi problematiche derivante il malcostume dei falsi invalidi”. Proprio a causa del costante periodo di crisi in cui l’Italia versa – si legge nella mozione – sarebbe opportuno istituire un controllo più approfondito in materia di sprechi, anche sulla verifica di un’eventuale esistenza di soggetti che in qualche modo stiano percependo indebitamente trattamenti pensionistici di invalidità e prepensionamento per cause di lavoro in realtà non dovuti. Per ovviare alle gravi problematiche legate al malcostume dei falsi invalidi la mozione ha richiesto la costituzione di un tavolo di cooperazione tra il Comune di Luino, l’INPS, le Aziende Sanitarie e le Associazione rappresentative presenti sul territorio. L’esito della mozione è stato negativo.

L’altra mozione sui profughi e/o rifugiati politici di Davide Cataldo che non è passata: “L’istituzione di un registro di disponibilità per l’ospitalità sul territorio comunale di profughi e/o rifugiati politici”. Dall’inizio del 2014 i dati del Ministero dell’Interno - si legge nella mozione del consigliere Davide Cataldo – registrano oltre 45 mila immigrati provenienti dal Nord Africa arrivati sulle nostre coste italiane. Inoltre, con un incremento di sbarchi pari al 900% rispetto l’anno scorso, l’Italia è stata abbandonata dall’Unione Europea ed è costretta da sola ad affrontare questa tragedia. Questa emergenza, così, ha risvolti negativi non solo economici, ma anche umanitari, che il nostro Paese, dalla più piccola alla più importante istituzione, non è in grado di gestire a causa degli enormi costi che l’ospitalità comporta. Per fare in modo che lo Stato risparmi il denaro proveniente dalla tassazione dei cittadini italiani che dovrebbero essere destinati agli italiani in difficoltà, il consigliere Cataldo ha chiesto al sindaco Pellicini ed alla giunta di dare disposizione agli uffici per creare un ‘registro di disponibilità’ dove sarebbero stati annotati i dati anagrafici di quei cittadini luinesi che avrebbero deciso liberamente di registrarsi per dare disponibilità ad ospitare eventuali immigrati inviati sul territorio di Luino dalle autorità competenti, così da sgravare le finanze pubbliche almeno da una parte di questo ormai insostenibile impegno economico. Anche l’esito di questa mozione è stato negativo.

La posizione di Vincenzo Liardo, capogruppo della lista civica di minoranza “Luino 2010″. “Abbiamo rilevato un dato di fatto: il sindaco ha indicato una posizione da seguire e la maggioranza non lo ha seguito. Questo – spiega il consigliere Liardo – in politica significa che il sindaco non ha più la situazione sotto controllo, la definirei una ‘situazione balcanica’. Quello che accadrà non lo sappiamo, ma lo chiederei a chi fino ad oggi ha sostenuto Pellicini. I partiti che hanno sostenuto finora la maggioranza sono gli stessi che hanno permesso la costituzione della coalizione nel 2010. Sono quei partiti che devono darci una spiegazione sull’accaduto. Il nostro giudizio sull’amministrazione Pellicini rimane negativo e non cambiamo parere proprio ora. A settembre vedremo quello che accadrà sulla politica fiscale e sul bilancio di previsione.”

Il giudizio di Pietro Agostinelli e Vittorio Sarchi, del Movimento Italiano Nazione. “Non vorrei che questo fosse l’inizio della fine, – dichiara Vittorio Sarchi – me lo auguro vivamente nell’interesse della cittadinanza luinese. Prima di portare proposte in consiglio comunale la maggioranza avrebbe fatto meglio a studiarle precedentemente, onde evitare un imbarazzo di questo genere al sindaco. Già il clima era teso per le interrogazioni di Pietro (ndr Agostinelli), con il capogruppo della Lega Nord che continuava ad interromperlo. Vorrei aggiungere che noi votiamo sempre per il bene dei cittadini, caso per caso, proposta per proposta. Infine, mi complimento con la maggioranza, che finalmente è riuscita a riunire tutte le minoranze.”

L’opinione di Rosaria Torri, capogruppo “Luino Futura”. “Pensiamo che l’Amministrazione luinese – spiega una nota di Luino Futura – stia pagando il momento di difficoltà che il centro-destra nazionale allo sbando sta attraversando, non solo non riuscendo a riorganizzarsi, ma anzi, accapigliandosi vistosamente. Per il Sindaco di Luino tenere insieme, oggi, una coalizione che va dal Carroccio a Fratelli d’Italia, al Nuovo Centro Destra, UDC e, se non bastasse, fino al Movimento Italia Nazione, è sicuramente un’impresa più che ardua. L’occasione delle espressioni di voto sulle mozioni presentate in Consiglio Comunale martedì ce ne ha data la prova. Noi del gruppo Consiliare ‘Luino Futura’ abbiamo unicamente, attentamente vagliato il contenuto delle due mozioni presentate dai Consiglieri della Lega Nord e, nello specifico, le abbiamo ritenute inaccettabili. Se qualcuno ha pensato di metterci in difficoltà noi possiamo dire soltanto che non sottostiamo a dogmi di partito e abbiamo solo usato il ‘comune buon senso’, quello che Pericle cita nel suo “Discorso agli Ateniesi”. Ci preoccupa piuttosto un certo modo di far politica dal fiato corto, alla ricerca di facili consensi, la mancanza di un ‘piano pedagogico’ di largo respiro ideale che indirizzi, educhi e porti a un cambiamento culturale, intellettuale e morale la Città. Manca la partecipazione delle persone alle decisioni che riguardano il territorio, quella gente che sul territorio tiene i piedi, la casa, la famiglia e che quindi ha il diritto/dovere di esprimersi sulle necessità. Non servono figure-sentinella delegate ai quartieri, serve la gente, quella che è stata abbandonata, dimenticata nell’angolo.”

In questo clima fatto di mozioni, repliche e giudizi si potrebbero aprire nuovi scenari sulla politica luinese. Attenderemo i prossimi mesi, prima delle elezioni comunali del 2015, per vedere cosa accadrà.


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