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Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i commercianti e sulla disoccupazione

Creato il 20 maggio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Terzo dei nove appuntamenti con #icandidatirispondono per le elezioni amministrative in programma il prossimo 31 maggio a Luino. Andrea Pellicini (“Nuova Frontiera”), Franco Compagnoni (“L’altra Luino”), Pietro Agostinelli (“Movimento Italia Nazione”), Giuseppe Taldone (“La Grande Luino”) e Fabio Luciano Cocomazzi (“Luino in Movimento – Controcorrente”) hanno affrontato le problematiche legate ai commercianti e alle contromosse che hanno in mente per arginare la crisi economica e la disoccupazione nel territorio luinese. Ecco le loro risposto, questo l’elenco delle domande.

Il Comune di Luino (comune.info)

Il Comune di Luino (comune.info)

Quale rapporto avrà con i commercianti? Cosa garantirà loro e cosa, invece, chiederà?

Franco Compagnoni (L’altra Luino): “Il commercio in una Comunità come la nostra svolge un ruolo sia economico che sociale. Negozi, ristoranti, bar, attività commerciali in genere e mercato, sono innanzitutto spazi di incontroIn particolare, il mercato del mercoledì – vanto cittadino e tradizione plurisecolare – presenta da sempre criticità trascurate ed irrisolte, quali il progressivo impoverimento dell’offerta di prodotti locali (con conseguente decrescente coinvolgimento degli esercenti luinesi), problematiche legate alla sicurezza ed alla compatibilità compatibile – per quanto possibile – con le esigenze di vita quotidiana degli abitanti delle zone occupate dalle bancarelle. Inoltre, la collocazione di servizi igienici chimici mobili – ad integrazione dei servizi pubblici esistenti – appare quale esigenza non più rimandabile, per conferire al nostro mercato quella dignità turistica da sempre carente, e senza che ciò debba tradursi in un ostacolo all’affluenza del pubblico verso gli esercizi commerciali. In generale, mi pare importante sottolineare come la nostra idea di Amministrazione, anche nei rapporti con chi esercita il commercio, presupponga la possibilità di dialogo diretto con il Comune, sia da parte dei privati, sia da parte delle Associazioni di categoria. Come amo ripetere spesso, in un periodo come quello che stiamo vivendo, perché un Comune funzioni a dovere, esso deve sì aiutare il Cittadino ma, a sua volta, dal Cittadino deve essere aiutato”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Un buon progetto commerciale deve partire dal confronto tra Amministrazione e operatori del settore. L’Amministrazione garantirà la massima collaborazione e si chiederà alla parte commerciale di tornare ad essere protagonisti del territorio, con idee manifestazioni ed un costante impegno”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “La vocazione commerciale di Luino verrà rafforzata per le ricadute socio-economiche-occupazionali già dimostrate in questi anni. Stiamo già valutando a riduzione di alcune tasse locali, tra cui certamente la TOSAP (occupazione suolo pubblico)”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “Ritengo che la politica di riqualificazione dell’arredo urbano possa aiutare anche le attività commerciali. Dopo il lungolago, anche le vie dello shopping meritano di essere abbellite con nuove pavimentazioni e alberature, che rendano piacevole, per cittadini e turisti, il passeggio in centro. Vanno poi pensati (e ripensati) eventi in grado di portare a Luino visitatori che contribuiscano alla crescita economica dei negozi. Per tale motivo, accanto al comune e ad Ascom, vanno coinvolti nella programmazione i singoli commercianti in rappresentanza delle varie zone della città. L’amministrazione comunale deve poi proseguire nella politica di abbattimento della spesa corrente per cercare di diminuire la pressione fiscale generata anche dalle tasse locali”.

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Chiederemo anche a loro di interagire nelle commissioni, offriremo contributi in cambio di posti di lavoro, stiamo studiando la possibilità di offrire nuovi locali, oggi non utilizzati, col rilancio turistico culturale nei centri storici, ma anche con l’aumento dell’offerta di ricettività turistica. Inoltre chiederemo di investire sui prodotti a km zero”.

In che modo cercherà di arginare la crisi economica sul fronte occupazionale-lavoro?

Fabio Luciano Cocomazzi (Luino in Movimento – Controcorrente): “Alcune proposte le trovate nei punti precedenti (1-2) ai quali aggiungiamo i nuovi posti che potrebbero essere offerti da una diversa gestione dell’acquedotto e della raccolta differenziata dei rifiuti”.

Franco Compagnoni (L’altra Luino):  “Non possiamo certo pretendere che una realtà comunale sia in grado di intervenire su processi economici che ormai risultano globalizzati a livello mondiale. Quello che ragionevolmente un’amministrazione Comunale può fare, come già accennato a proposito delle politiche sociali, è affrontare seriamente e con la massima attenzione le situazioni che riguardano persone escluse dal mondo del lavoro, cercando di intervenire a sostegno delle stesse con una politica che, da un lato, cerchi di risolvere il problema contingente e, dall’altro, sia in grado di coordinare le varie associazioni che già operano in questo settore, al fine di ottenere le necessarie sinergie e consentire a questi soggetti di rimettersi in gioco, riducendo al minimo il disagio sociale. Pari attenzione dovrà essere posta ai giovani in cerca di prima occupazione, fornendo a loro gli strumenti necessari per poter accedere al mondo del lavoro in base alle proprie qualifiche e competenze”.

Pietro Agostinelli (Movimento Italia Nazione): “Un buon progetto turistico e commerciale e il sostegno alle attività industriale e locali permetteranno di creare nuovi posti di lavori. Un’adeguata politica di recupero della parte civile della città darà nuova linfa alla parte edile e artigianale della città”.

Giuseppe Taldone (La Grande Luino): “Oltre a creare le migliori condizioni per le imprese esistenti (manifatturiero, artigianato, commerciale) punteremo sul rilancio turistico attraverso la creazione di un distretto con Cannero e Cannobbio per integrare e migliorare i servizi turistici. Una delle ragioni che ci spinge a guidare una compagine amministrativa è il desiderio di creare occupazione. Da più di un anno stiamo studiando concretamente le modalità. Il turismo di qualità è la ricetta migliore per le importanti ricadute socio-economiche-occupazionali che garantiranno benessere ai nostri concittadini nei prossimi anni”.

Andrea Pellicini (Nuova Frontiera): “La vicina Svizzera, con circa 2000 frontalieri residenti in Luino, crea da noi un’oasi di benessere. I frontalieri vanno però difesi, soprattutto a livello politico, dai continui attacchi ingiusti delle formazioni ticinesi antI italiane. Non possiamo subire in silenzio le loro provocazioni. Va poi sostenuto il nostro settore manifatturiero, portato avanti da aziende modello come la IMF o la SPM, che è luinese anche se ha sede a Brissago. Anche qui il Comune, nonostante i tagli statali, deve far di tutto per ridurre la pressione fiscale soprattutto per i piccoli artigiani, che spesso lavorano come terzisti per le aziende più grandi e deve cercare di svolgere un ruolo di regia nelle relazioni tra loro. Inoltre, l’amministrazione comunale deve proseguire con i finanziamenti dei voucher per i lavori di piccola manutenzione. In questi anni, tramite questi strumenti, abbiamo dato un po’ di ossigeno a tanta gente rimasta a casa”.

Per approfondire:

Luino, elezioni: i candidati rispondono sulle problematiche delle associazioni e del turismo

Luino, elezioni: i candidati rispondono sul rapporto con i cittadini e sulle politiche sociali


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