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Luino, “I conti non tornano”: la Croce Rossa cerca chiarimenti e collaborazione al Comune, per l’aiuto delle famiglie bisognose

Creato il 27 febbraio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ una presa di posizione significativa quella del presidente della Croce Rossa Italiana di Luino, Piefrancesco Buchi, nei confronti del Comune di Luino, della Caritas e dell’assessore ai Servizi Sociali, Caterina Franzetti, in carica da circa un mese. Oggetto delle parole di Buchi, sul quotidiano “La Prealpina”, (ndr, articolo firmato Simone della Ripa), è la richiesta di poter aiutare, insieme alla Caritas, le famiglie bisognose del luinese. Buchi è scettico sul numero di famiglie segnalate dal Comune di Luino e, cercando chiarimenti, chiede di far rete per ottimizzare al meglio gli aiuti.

Piefrancesco Buchi, presidente Cri Luino (facebook.com)

Piefrancesco Buchi, presidente Cri Luino (facebook.com)

“Permetteteci di aiutare le famiglie bisognose del territorio”. Con queste parole, che suonano come un invito verso il Comune, inizia l’articolo della “Prealpina“, pubblicato stamane. Il tema – si legge nel pezzo – non è nuovo, riguarda la volontà della Croce Rossa di aiutare le famiglie povere che però a Luino, stando ai dati forniti dal Comune, non erano più di una decina. I dati, da qualche settimana, paiono essere lievitati, da qui le parole di Buchi che vuole trovare una sintesi tra associazioni per il bene dei bisognosi. “Stimo l’assessore Caterina Franzetti – spiega Buchi sulla ‘Prealpina’ -, per il suo impegno civico. Ho letto vari suoi interventi sulla stampa in merito a iniziative sociali, pur consci che in campagna elettorale e con la nomina ad assessore per soli tre mesi, non può far grandi cose. Mi sarei aspettato che la sua prima iniziativa fosse quella di organizzare un incontro con Cri e Caritas, per favorire una rete di aiuto alle tante famiglie povere di Luino”.

Il metodo della Cri di Luino è molto chiaro. I volontari della Croce Rossa di Luino chiedono agli assessorati dei Comuni del territorio luinese il numero di famiglie in difficoltà o disagiate, non attende che siano le famiglie a segnalare il loro status. In due anni, la Cri ha aiutato oltre 130 famiglie, distribuendo ogni mese un pacco a ciascuna di essa, anche in base alle esigenze dei singoli nuclei familiari. “Tutto questo lavoro – afferma Buchi – viene effettuato dai nostri volontari, che registrano tutto in maniera meticolosa, con una composizione dei pacchi ad hoc, a seconda della presenza di anziani o bambini. Raccogliamo questi prodotti nei supermercati della nostra zona,una volta ogni tre mesi”.

Il quadro di intervento della Carita e della Cri a Luino. “Oggi, purtroppo – continua il presidente Cri, Buchi -, Caritas e Cri viaggiano su strade differenti e quando questo accade c’è sempre il rischio che qualche bisognoso non riceva aiuti. Al Comune abbiamo sempre chiesto di organizzare tavoli di confronto tra le associazioni o di segnalarci le famiglie povere, per offrire loro il nostro pacco viveri. Le famiglie ‘certificate’ dal Comune, che ci sono state indicate, sono solo una decina (5 extracomunitarie, 3 pensionati, 2 disoccupati), contro le 130 che aiutiamo negli altri Comuni. Non credo, purtroppo, che a Luino esistono solo 10 famiglie indigenti”.

“I conti non tornano”. “Significativo – incalza Buchi – è leggere che Caritas aiuta 120 famiglie ‘certificate’ dal parroco. C’è quindi una preoccupante incertezza sui numeri: da un lato la Caritas ne aiuta 120, dall’altro il Comune di Luino ne segnala alla Croce Rossa solo 10. I conti non tornano e siamo preoccupati. Altrettanto significativo è che l’assessore di competenza, invece, ne sia a conoscenza: mi aspetto quindi si faccia squadra, tra Comune, Croce Rossa e Caritas, perchè solo unendo le forze è possibile fare meglio”.

“Unire le forze per aiutare le famiglie bisognose”, questo l’invito di Buchi. Buchi delinea un quadro tutt’altro che chiaro, all’interno della situazione luinese per portare aiuti alle famiglie in difficoltà, chiedendo la promozione di un incontro per confrontare i dati, i metodi, le proposte e, in modo costruttivo, unire le forze. Solo l’anno scorso la Cri di Luino ha consegnato oltre 900 pacchi, servendo 21 comuni della zona, sia nella Comunità dell’ex Valli del Luinese, sia in quella del Piambello, arrivando anche a Marchirolo e Ponte Tresa. “Assurdo come in comuni molto più piccoli, come Dumenza, ci siano numeri maggiori di famiglie disagiate rispetto a Luino. Abbiamo un magazzino di prodotti alimentari che possono essere consegnati, e mi chiedo per quale ragione non creiamo una rete di associazioni, con il Comune capofila, che possa gestire al meglio queste risorse”.

“Oggi, più che mai – conclude Buchi -, servono competenze nel governo civico e le realtà associative di volontariato del territorio in ambito sociale, sportivo e culturale hanno un grande bagaglio di esperienze, che possono mettere a disposizione della Comunità, condividendo percorsi comuni con le amministrazioni locali”.

Per approfondire: 

- Luino, ecco l’iniziativa dell’Istituto Comprensivo “B.Luini” per aiutare la Caritas e le famiglie in difficoltà


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