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Luino, inaugurato questa mattina il nuovo ufficio turistico. Ecco tutte le foto

Creato il 31 luglio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ stato inaugurato questo mattina, nei pressi del lungolago di Luino, il nuovo ufficio turistico Iat in Viale della Vittoria. Il progetto, affidato all’architetto Cristina Lucchina di Varese, è stato realizzato con un investimento di 160mila euro, finanziati per 133mila euro dal Gal (Gruppo Azione Locale) e per 27mila euro dal Comune di Luino.

Il nuovo Iat di Luino. E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo ufficio turistico di Luino, in una struttura ricavata dalla vecchia stazione di distribuzione del carburante che aveva iniziato la propria attività lavorativa nel lontano 1953. L’edificio, che è particolarmente amato dai fratelli Francesco ed Alfredo Salvi, sarà un ottimo biglietto da visita per i turisti proveniente in automobile dalla vicina Svizzera. In questo modo potranno informarsi sulle attrazioni turistiche del luinese e su tutti gli eventi che periodicamente verranno organizzati e pubblicizzati. Inoltre, l’ufficio è posizionato al fianco dell’ex Albergo Binda, nel quale l’indimenticabile Ugo Tognazzi ha girato alcune scene del film “Venga a prendere il caffè da noi”, di Alberto Lattuada, proprio a pochi passi da un altro bar storico di Luino, il Caffé Clerici, dove Johnny Dorelli ha incontrato Florinda Bolkan ne “Il cappotto di Astrakan”. E’ da pochi giorni, infatti, che l’ex Albergo Binda è passato ad una nuova gestione di ristorazione che, per l’occasione, ha offerto un aperitivo.

L’intervento del sindaco di Luino, Andrea Pellicini. “Abbiamo scelto una giornata fortunatamente soleggiata – spiega il sindaco di Luino, Andrea Pellicini – per l’inaugurazione di questo nuovo ufficio del turismo di Luino e della Provincia di Varese. Ciò avviene a circa un mese e mezzo dall’inaugurazione del nuovo tratto di lungolago (ndr avvenuta il 2 giugno), che tanto successo sta riscuotendo nel cuore dei nostri cittadini e delle speranze dei turisti che vengono a Luino. La ristrutturazione di questo edificio, che il Comune di Luino ha potuto curare grazie ad un finanziamento del Gal, presieduto da Alessandro Casali, è nato da un’idea di uno dei più grandi personaggi del nostro territorio, un comico, artista ed attore. Mi riferisco a Francesco Salvi. Invece di abbattere questa struttura per creare parcheggi, abbiamo voluto prenderla e ristrutturarla perchè ha un’eleganza architettonica veramente bella e meritava di essere salvaguardata. Questo non è un ufficio turistico come gli altri: si occuperà anche di valorizzare i sentieri del nostro territorio, i sapori della montagna. Vorrei ringraziare, infine, Enrica Nogara e Rosaria Torri, due consiglieri comunali di sempre presenti nei momenti istituzionali di particolare importanza, a prescindere dal colore politico che ci divide.”

L’intervento del nuovo presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, Paolo Enrico. “Per me – dice il presidente Paolo Enrico – è un’emozione essere qua perché sinceramente avere un ufficio Iat all’entrata di Luino, in questa posizione, è veramente importante per tutti i turisti che arrivano dalla Svizzera. Qui si apre la città ed il turista arrivando può consultare immediatamente l’ufficio turistico dove potrà chiedere informazioni. E’ una struttura che ha una storia di diversi decenni ed a me è sempre stata cara perché anticamente era una stazione di servizio, che però aveva una forma veramente insolita, particolare. Essere riusciti a recuperarla, mantenendo la struttura originaria, e anzi abbellendola con dei colori vivaci e così vicina alla produzione locale, è stata una cosa veramente piacevole. Vorrei ringraziare anche la precedente amministrazione della Comunità Montana che ha permesso il finanziamento. Infine, spero proprio che con questa nuova struttura Luino possa migliorare il servizio ai nostri turisti, perchè Luino è una città di lago che vive di turismo, ed avere un ufficio Iat efficiente e bello è sicuramente importante.”

L’intervento del presidente del Gal e presidente del consiglio comunale di Luino, Alessandro Casali. “Sono fiero oggi di inaugurare questo ufficio – spiega Alessandro Casali, presidente del Gal – che verrà completato dal successivo finanziamento di un altro infopoint, nei pressi della foce del fiume Tresa, nella zona Lido della canottieri Luino. C’è stato per questa ristrutturazione un finanziamento di 120 mila euro, che è solo una piccola parte degli quasi 6 milioni di euro che il Gal sta ridistribuendo su questo territorio sperando che, nella futura programmazione che il Gal farà per i prossimi anni, arriveranno altrettanti finanziamenti per valorizzare al meglio le strutture e le risorse del nostro territorio.”

La direttrice dell’Agenzia provinciale del Turismo di Varese, Paola Dalla Chiesa. “Per noi è importante – spiega Paola Dalla Chiesa – il fatto che Luino da qualsiasi parte la si voglia guardare, dall’inizio o dalla fine, verrà bene rappresentata perché avrà ben due infopoint. A mio avviso questo luogo, sia dal punto di vista dell’architettura sia per la posizione, è uno degli uffici Iat meglio posizionati e più belli di tutta la Provincia di Varese. I colori bianchi e rossi poi sono quelli del nostro territorio e quindi sono perfetti. Tutto questo dimostra un’attenzione particolare da parte di tutti coloro che si devono occupare di turismo, ma io vedo una Luino che, negli ultimi anni, si è trasformata e questo è un aspetto molto importante che sta caratterizzando sempre più i comuni del nostro Lago.”

L’intervento del vice-sindaco di Luino, Franco Compagnoni. “Mi sembra l’occasione per testimoniare – spiega il vice-sindaco di Luino, Franco Compagnoni -, che quando l’amministrazione diventa un atto concreto si dà la percezione ai cittadini di poter gestire la cosa pubblica in una maniera estremamente diretta ed efficace. Quest’operazione del Gal ha testimoniato sul territorio la presenza e la ristrutturazione di situazioni nelle quali i cittadini possono usufruire. E’ stata una disseminazione estremamente positiva, avvenuta nel territorio del luinese e del territorio della Valcuvia, ma è un’operazione di trasparenza diretta e di operatività di fondi che hanno una traduzione immediata sul territorio che i cittadini possono percepire. Io credo che questo sia un meccanismo particolarmente efficace per riconciliare il contesto dell’amministrazione della cosa pubblica ai cittadini, e quindi dare proprio la sensazione che si stia in modo diretto cercando di valorizzare al massimo i beni che abbiamo, e siccome la natura nei nostri confronti è stata generosa sarebbe veramente un malvezzo non riuscire a tornare a questa condizione.”


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