Che sia una pantegana, un topo o un ratto poco importa, ma negli scorsi giorni all’ingresso del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Luino è stato fotografato un insolito ospite. Dopo il clamore degli ultimi mesi, sulle condizioni in cui versa l’Ospedale all’esterno della sua struttura, negli scorsi giorni il Pronto Soccorso è stato teatro di questa scena particolarmente “insolita”. In un breve documentario pubblicato da “Lo Stivale Pensante”, nel mese di luglio, il sindaco Pellicini ha affermato che il dottor Callisto Bravi, direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Varese, lo aveva rassicurato sui lavori di manutenzione che sarebbero stati compiuti a fine aprile, inizio maggio. Ad oggi l’Ospedale di Luino continua a vivere nel degrado ormai noto ed è inutile continuare ad appellarsi nel dire soltanto che “l’importante non è l’esterno, ma come poi il personale cura i propri pazienti.”
Una presenza insolita nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Luino (Foto © prealpina.it)
La “visita” del topo all’ingresso del Pronto Soccorso di Luino. Negli scorsi giorni è stata scattata questa fotografia da parte di un paziente che aspettava di essere visitato all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale. Grande lo stupore dei presenti e dello stesso “fotografo”, quando ha immortalato un topo, un ratto o una pantegana, che era “riuscito” ad arrivare fino all’ingresso della sala di aspetto del Pronto Soccorso.
Le condizioni di degrado dell’Ospedale di Luino. Questo scatto mostra ancora una volta in che stato versa l’esterno dell’Ospedale di Luino: la strada principale che aspetta ancora di essere asfaltata e la promessa di effettuare questi lavori di manutenzione, che da mesi ormai sono stati promessi, ma non sono finora mai iniziati. Insieme a questo si aggiunge il manto dissestato del parcheggio sterrato, nel quale persone e visitatori lasciano le proprie autovetture, e l’entrata dell’ospedale nella quale invece, deve essere compiuta un’opera di manutenzione per rendere maggiormente presentabile la struttura agli occhi di tutti.
La denuncia della presenza del topo del quotidiano “La Prealpina”. Come scrive Simone Della Ripa, dalle pagine de “La Prealpina”, ” [...] In alcuni scatti è ritratto persino un topo di modeste dimensioni, giudicato «una pantegana di fogna» da chi ha scattato le immagini con il proprio telefonino. L’esemplare appare impegnato a banchettare proprio davanti all’ingresso della porta del Pronto soccorso, per nulla intimidito, tra lo stupore generale delle persone presenti nell’atrio in attesa di essere visitate. Tra questi, secondo il racconto fatto, c’è chi ha detto che l’ospite non proprio desiderato è stato visto già altre volte aggirarsi vicino alle porte scorrevoli. Va precisato che queste non si aprono direttamente nel reparto d’urgenza ma nel triage, dove si definiscono le modalità di accoglienza dei pazienti che poi entreranno al Ps. Diversi testimoni hanno scattato le foto al roditore e in città il passaggio della fotografia è diventato quasi virale, grazie ai moderni programmi di messaggistica. Tutto è, comunque, tranne che una barzelletta o una catena di Sant’Antonio. [...]”
La denuncia del consigliere di minoranza, Vincenzo Liardo. “Volevo dire - spiega il consigliere comunale Vincenzo Liardo – che oggi manderò una richiesta urgente al sindaco per riunire la Commissione Servizi alla Persona chiedendo la presenza del direttore dell’ospedale e dei politici responsabili a livello regionale. La situazione in cui verte l’ospedale è vergognosa e dopo la riunione della commissione, nel mese di marzo, all’esterno dell’ospedale non è cambiato nulla. Si tratta di una situazione scandalosa e sono esterrefatto che il sindaco ed il vice-sindaco di Luino non abbiano denunciato loro questo degrado dell’ospedale.”
Il breve documentario de “Lo Stivale Pensante” sull’Ospedale di Luino.
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