Pensavano ormai di averla fatta franca. Ma sono invece finiti in manette A.A., 27 enne residente a Brebbia e M.F., 24 enne residente a Besozzo. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. I fatti risalgono a questa notte. Dopo aver intercettato un’auto ed un furgone sospetti a Maccagno, i Carabinieri, insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile luinese, hanno fermato i due in viale Vittoria a Luino. Durante i controlli hanno ritrovato numerosi attrezzi edili di proprietà di un imprenditore edile di Veddasca. I due sono stati giudicati stamane con rito direttissimo, mentre le indagini sono coordinate dalla dottoressa Sabrina Ditaranto.
Intercettati a Maccagno, ladri arrestati dai Carabinieri a Luino. Poco dopo la mezzanotte la pattuglia della Stazione Carabinieri di Maccagno con Pino e Veddasca, impegnata in un servizio di controllo del territorio, in via Garibaldi di Maccagno, sulla SS394, ha intercettato un’autovettura sospetta, condotta da un 27enne, A.A., la quale aveva agganciato un carrello appendice contenente attrezzi normalmente in uno nei cantieri edili, ed era seguita, a breve distanza, da un furgone Fiat Ducato, condotto da un complice, M.F. di 24 anni. I militari, dopo aver allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Luino, hanno seguito a distanza i due veicoli, con l’intenzione di procedere al loro controllo in sicurezza e in punto della sede stradale adeguatamente largo. Nel frattempo, nell’opposto senso di marcia, è confluita una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile luinese.
I due mezzi sono stati bloccati simultaneamente a Luino, viale della Vittoria. I militari hanno accertato che sul carrello vi erano numerosi attrezzi edili, tra cui due compressori, un sollevatore idraulico, un generatore di corrente, un flessibile e un martello pneumatico. Verificando la targa ripetitrice del carrello i carabinieri hanno ben presto accertato che sia il carrello che gli attrezzi erano stati poco prima asportati dai due in via Roma di Veddasca, in danno di un imprenditore edile del luogo.
I due sono stati arrestati e giudicati questa mattina con rito direttissimo. Gran parte della refurtiva è stata restituita all’avente diritto. Le indagini dei carabinieri sono ora rivolte ad attribuire ai due le responsabilità di eventuali altri furti. Le indagini sono coordinate dalla Dott.ssa Sabrina Ditaranto.