E’ arrivata una lettera da parte di Elisabetta Donegani, cittadina luinese, che ha voluto fare alcune precisazioni relative alla celebrazione della “Giornata della Memoria” nel Comune di Luino. Eccone il contenuto.
(urbanpost.it)
Luino, lettera alla redazione: “La Giornata della Memoria dimenticata”. ”C’è memoria e memoria. Quest’anno a Luino, contrariamente a quanto si legge sui giornali locali, abbiamo avuto molteplici ‘testimonianze e memorie’: sulle opere del Marchese De Sade, grazie ad una conferenza patrocinata sia dal comune di Luino, sia da alcune associazioni ‘culturali’, uno spettacolo di ‘Burlesque’ che, se non altro, ci ‘ricorda’ uno tra i tanti interessi del nostro ex presidente del consiglio, ed infine, non dimentichiamoci, l’imminente recital della cantante Orietta Berti che, senza nulla togliere alle sue capacità canore, fa anche lei parte della ‘memoria’ di ognuno.
In particolare è stato registrato l’intervento di un novello ‘tribuno del popolo’, che ha dichiarato recentemente di aver ‘personalmente’ organizzato, negli ultimi cinque anni, sia la Giornata della Memoria che quella del Ricordo. Qui la ‘memoria’ fa cilecca. Infatti qualcuno non ‘ricorda’ che negli ultimi cinque anni è stata la Commissione Biblioteca e Attività Culturali a darsi da fare per un’opera di sensibilizzazione rivolta soprattutto agli istituti scolastici di Luino e dintorni.
Sempre per rinfrescare la ‘memoria’, si ricordano gli incontri presso il Teatro Sociale con Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca, di Graziana Bassi e di Maria Rosa Romegialli, nata in un campo di concentramento tedesco; le rappresentazioni teatrali degli studenti dell’Istituto Comprensivo Valceresio con ‘La porta della Libertà’, e quelle del Liceo delle Scienze Umane S. Marta di Roggiano, con ‘Un bambino nella notte della Shoah’ e ‘La rosa bianca‘; la proiezione del film «Salvo d’Acquisto» con la partecipazione personale del fratello Alessandro, del documentario su Enrico Sibona con la partecipazione della famiglia Lopez; il film «La masseria delle allodole» e per il Giorno del Ricordo, la conferenza del professor Antonio Maria Orecchia.
Tutto questo comunque sulla scia delle precedenti e tante giornate dedicate alla Shoah, organizzate dal Liceo Scientifico Sereni, attraverso la testimonianza diretta dei protagonisti, sopravvissuti ai campi di sterminio di Auschwitz, come Nedo Fiano, Liliana Segre, Ines Figini, e Beky Behar Ottolenghi, scampata all’eccidio di Meina.
Il tutto, è importante precisarlo, a costi molto limitati per il Comune. Ecco, ora la puntualizzazione sull’organizzazione delle ‘Giornate della Memoria’ può definirsi esatta e precisa, opera soprattutto di un lavoro di gruppo e non merito di uno solo, autoproclamatosi arbitrariamente ‘organizzatore’”.
Si chiude così la lettera inviataci da Elisabetta Donegani, cittadina luinese legata all’ex preside del Liceo Scientifico “V. Sereni” ed ex presidente della Commissione Biblioteca e Attività Culturali del Comune di Luino, il professor Emilio Rossi.
Per approfondire:
- “Giornata della Memoria”: mercoledì all’ISIS di Luino la testimonianza di De Tomasi, presidente ANPI di Varese