Lo scorso 17 febbraio “Lo Stivale Pensante” aveva affrontato la delicata e preoccupante situazione, sia a livello sociale, che a livello strutturale, di Colmegna, frazione di Luino. Andando avanti su questa strada, con le elezioni amministrative ormai alle porte (ndr, 31 maggio 2015), l’idea è quella di continuare ad analizzare le problematiche riguardanti le altre frazioni luinesi: oggi analizzeremo la situazione di Creva, uno tra i borghi più popolati del paese lacustre. Come detto in precedenza, se il centro cittadino, nella fascia a lago, è stato sistemato ed è in via di riqualificazione, non si può dire la stessa cosa per le periferie luinesi che, non solo necessitano interventi mirati alle infrastrutture, ma sembrano anche carenti da un punto di vista di servizi offerti alla cittadinanza.
Creva e la trasformazione urbanistica nel 2013. Creva è uno dei borghi più popolati delle periferie luinesi insieme a Voldomino: suddivisa in due vie nevralgiche per la viabilità che collega Luino al Canton Ticino, con due arterie stradali (ndr, via Creva e via Turati) che portano ai valichi di Cremenaga e Lavena Ponte Tresa, è un centro prettamente residenziale. In quest’area sono presenti alcuni esercizi commerciali, bar e ristoranti-pizzeria, la parrocchia, l’oratorio, un piccolo parco giochi ed il Circolo. L’amministrazione Pellicini, nel 2013, ha completamente modificato l’intera urbanistica di Creva: via Creva, fino alla scuola materna, ad oggi, è percorribile solo in direzione Svizzera, mentre una volta era a doppio senso. Sono state create, poi, alcune rotatorie sia su via Creva che su via Turati, mentre la via Bottacchi, che ospita l’entrata della scuola elementare, è stata trasformata a senso unico. In quest’area sono stati effettuati alcuni lavori per migliorare la sicurezza all’ingresso ed all’uscita di scuola dei bambini e per recuperare quei pochi parcheggi disponibili. Insomma, la struttura urbanistica di Creva degli anni novanta e degli anni duemila è cambiata completamente. Sono diversi, però, i problemi riscontrati e segnalati dalla cittadinanza non solo a livello urbanistico-strutturale, ma anche sui servizi offerti dal Comune ai residenti di questa frazione.
Le mancanze urbanistico-strutturali nella frazione di Creva. Anzitutto, con la trasformazione urbanistica della frazione di Creva, i residenti ci hanno segnalato l’aggravarsi del traffico medio-pesante in via Turati: se una volta, infatti, anche via Creva contribuiva a distribuire il traffico in modo uniforme, attualmente, è via Turati la strada maggiormente frequentata, soprattuto dalla Svizzera. Via Creva si è alleggerita da questo punto di vista ed in via Turati, nonostante i lavori abbiano permesso l’allargamento delle corsie, vi è ancora un piccolo ma grande problema: dopo quasi cinque anni dall’insediamento del sindaco Pellicini, mancano alcuni marciapiedi, sebbene via Turati sia una strada battuta spesso dai pedoni residenti. A criticare l’amministrazione ci pensano alcuni cittadini che ricordano una tra le prime uscite pubbliche del sindaco e dei tecnici comunali che, in Sala Tolini, si erano impegnati a creare marciapiedi che ancora non si sono visti su questa via. Erano stati fissati sul manto stradale, in via del tutto temporanea, dei paletti spartitraffico, utili per la protezione dei pedoni, che ancora non sono stati rimossi. Inoltre, i residenti di Creva, nonostante la costituzione del nuovo “Borgo sul Tresa”, fanno presente anche che fino a dieci anni fa era presente, in centro, un piccolo parco-giochi dove i bambini potevano svagarsi: ora non c’è più e lo spazio è stato destinato ad una “bretella” che collega, nell’arco di pochi metri, due rotatorie, una in via Creva e l’altra in via Turati. Il “Borgo sul Tresa”, che ha problemi legati alla viabilità e si trova all’interno di un’area condominiale, non sembra poi avere una manutenzione degna di ospitare i bambini in tempi primaverili, sia in termini di sicurezza in strada, sia, ad esempio, per un’illuminazione che non sempre è funzionante e per una “piscina” che sembra abbandonata. A nulla finora sono valse le richieste di porre un dosso per diminuire la velocità di circolazione dei veicoli in quest’area. Ad aggiungersi a questo c’è anche un grande problema di parcheggi, nella zona della Chiesa, e di asfaltatura in via Turati, visto che sono stati effettuati solo lavori di piccola manutenzione e di copertura necessaria. Nel 2015, però, è previsto l’ultimo lotto delle opere con la realizzazione di un’area parcheggio di fronte alla Chiesa. A pochi mesi dalle elezioni, però, non è ancora partito nessun lavoro.
I problemi legati ai servizi ai cittadini. Inoltre, ai problemi legati alle infrastrutture e all’urbanistica, si aggiungono alcune questioni legate alla rete fognaria di Creva, che risulta essere datata. Sia l’amministrazione sia altri enti competenti ad oggi non hanno effettuato una riqualificazione dell’intero comparto: ci si riferisce alla depurazione delle acque o alla collettazione fognaria. “Nello scorso inverno – ricorda il consigliere comunale di ‘Luino Futura’, Antonino Baratta – è scoppiata una tubatura della rete fognaria e numerose sono state le segnalazioni da parte dei residenti che hanno trovato nelle loro cantine acqua e feci”. Si tratterebbe di pochi interventi da fare, ma necessari per la popolazione di Creva, al fine di migliorare alcune problematiche, come la creazione di parcheggi per agevolare i servizi ai cittadini. A Moncucco, come a Creva, sono diverse le segnalazioni che richiedono una maggiore illuminazione nelle strade ed una maggiore attenzione alla viabilità. In alcuni tratti, infatti, sarebbe utile porre dei dossi per rallentare la velocità delle autovetture. In questi anni, uno dei consiglieri che ha posto attenzione su tante di queste tematiche è stato Pietro Agostinelli.
Per approfondire:
- Luino, quale la situazione delle frazioni? Colmegna tra i problemi dei servizi, di sicurezza e il degrado del centro storico