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Luino, tante questioni sollevate ieri sera in consiglio comunale. Approvato il “Regolamento per il benessere degli animali” con maggiori sanzioni

Creato il 30 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Ieri sera si è riunito il consiglio comunale nel quale, nonostante sia durato meno di due ore, sono stati toccati tanti temi diversi. Cinque i punti all’ordine del giorno e cinque le interrogazioni (una della consigliera Nogara, due del consigliere Agostinelli e due di Taldone). Approvati alcuni dei punti all’ordine del giorno di carattere tecnico-amministrativo e il regolamento per il benessere degli animali con l’inserimento di un emendamento: le sanzioni per i padroni che lasciano per terra le deiezioni dei cani sono aumentate da 50 a 150, il minimo, e da 150 a 500, il massimo. Un consiglio comunale tutto sommato pacato, che si è acceso solo in alcune circostanze all’inizio ed alla fine della seduta. Da segnalare, poi, la presenza del nuovo segretario comunale, il dottor Antonio Dipasquale.

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Luino, tante questioni sollevate ieri sera in consiglio comunale. Approvato il “Regolamento per il benessere degli animali” con maggiori sanzioni

Le cinque interrogazioni presentate dai consiglieri di minoranza. A prender la parola all’inizio della seduta è stata la consigliera de “L’altra Luino”, Enrica Nogara, che ha affrontato una tematica molto delicata, quella del lavoro, con la crisi della Mascioni di Cuvio. “La fabbrica potrebbe avere un forte ridimensionamento, si parla di 150 posti di lavoro. Anche altre realtà industriali soffrono situazioni dovute alla crisi. Solo l’intraprendenza e la forte volontà di resistere e ripartire non ha ancora provocato gravi ripercussioni occupazionali. Nella vicina Svizzera, inoltre, la situazione da tempo non è rosea e gli esiti delle consultazioni elettorali dei giorni scorsi – che hanno visto la forte crescita dei partiti populisti che rivendicano un forte ridimensionamento del numero dei lavoratori frontalieri – non ci tranquillizza affatto. Siamo convinti che questa preoccupazione sia condivisa anche da voi, ma riteniamo che non ci si possa rifugiare nelle solite frasi di rito ma si debba cercare di studiare, analizzare e soprattutto proporre e proporsi come ‘stimolatori’ di politiche per lo sviluppo economico del territorio e la difesa dei nostri concittadini frontalieri”. La consigliera ha chiesto al Comune e alla Comunità Montana di attivarsi “per fare in modo che la crisi ‘Mascioni’ trovi una soluzione positiva”, cercando anche chiarimenti sulle intenzioni per le politiche da mettere in atto per la difesa dei frontalieri. “Già in passato – conclude Nogara -, abbiamo proposto di attivarsi verso l’organizzazione di Tavoli Tecnici per lo Sviluppo Economico, ma purtroppo non abbiamo mai visto un vero impegno da parte dell’amministrazione”.

A intervenire, in seguito è stato il Capogruppo del Movimento Italia Nazione, Pietro Agostinelli, che ha presentato due interrogazioni: la prima riguardante il “Piano neve”, vale a dire l’acquisto del Comune del sale da spargere sui marciapiedi e sulle strade durante l’inverno, mentre l’altra sulla mancata consegna dei documenti necessari per la sua attività istituzionale come consigliere. Nel primo caso Agostinelli, riscontrando alcuni problemi, chiede delucidazioni in merito all’acquisto e alla gestione del sale da spargere durante il periodo invernale, depositato presso l’Area Visnova. Inoltre il consigliere chiede “se vi sia un riepilogo generale o giornaliero del consumo del sale nell’inverno 2014/2015 o, comunque, un riscontro del consumo e della rimanenza acquistata dal comune”. Nella seconda, invece, Agostinelli denuncia atteggiamenti che secondo lui sono abituali, inammissibili e illegittimi, vale a dire la mancata consegna di documenti necessari per la sua attività istituzionale. Il riferimento va soprattutto alla situazione dei cimiteri comunali, relativamente alla disponibilità di loculi e di ossari: ad oggi, infatti, il capogruppo MIN non ha ottenuto quanto richiesto.

Le ultime due interrogazioni, invece, le ha presentate Giuseppe Taldone: la situazione dell’ASD Alto Verbano Bocce e il problema di un bambino diversamente abile che frequenta la scuola materna di Luino. La società dell’Alto Verbano Bocce, guidata dal presidente Paolo Basile e dal direttore tecnico Diego Basile, è composta da una quarantina di giocatori ed è stata promossa in Serie A. Ha ricevuto premi dal Coni come società d’eccellenza e ha ottenuto un riconoscimento dalla Regione Lombardia per essere tra le venti società dilettantistiche d’eccellenza. “Si tratta di una società sana – ha spiegato ieri Taldone – sia sotto il profilo sportivo, che della quadratura dei conti e non chiede particolari aiuti se non un doveroso riconoscimento per i notevoli obiettivi raggiunti. Sarebbe auspicabile che il nostro comune intervenga con una menzione ufficiale”. In secondo luogo, ma per una situazione completamente diversa e ben più delicata, Taldone spiega un problema legato ad un bambino, con una grave disabilità, che frequenta la scuola materna di Luino. “Il bimbo necessita di un’insegnante di sostegno per l’intero giorno (pre e post asilo), ma con i fondi resi disponibili dal Comune si riesce a fornire un sostegno per poco più di due ore al giorno, tempo decisamente insufficiente a garantire continuità assistenziale ed adeguato percorso didattico. In pratica si tampona una situazione di rilievo senza riuscire poi ad aiutare per intero il bambino. La scuola non dispone di risorse sufficienti a garantire i costi non certo per incapacità amministrative, pertanto chiedo al sindaco ed al competente assessorato di prendere a cuore il problema, cercando di fare gli opportuni sforzi per reperire le adeguate risorse e garantire al bimbo l’indispensabile assistenza da parte dell’educatrice scolastica”. L’amministrazione comunale si è mossa già oggi per capire meglio la situazione.

Dopo le interrogazioni è intervenuta l’Assessore ai Servizi Sociali, Caterina Franzetti, che ha comunicato l’apertura dello sportello di ascolto per le donne che hanno subito violenza. Si tratta di una rete di enti, comuni ed istituzioni che, attraverso un Tavolo territoriale di coordinamento del Protocollo di intesa, hanno creato una struttura per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Gli enti aderenti sono una trentina: il Comune di Varese come capofila, la Procura, la Prefettura, il Tribunale, la Questura, 4 ambiti distrettuali con 42 Comuni (Distretti di Varese, Sesto, Somma e Tradate), i Comuni di Gallarate, Luino e Marnate, l’Ufficio Scolastico, la Consigliera di Parità, l’Asl, l’Azienda Ospedaliera di Varese, l’AO di Gallarate, la Cgil, la Cisl, la Uil, la Fondazione Felicita Morandi, l’Associazione Eos, l’Associazione Tutela la Persona, l’Associazione Amico Fragile, l’Associazione Icore di Gorla Maggiore, l’Associazione Donna Sicura di Travedona Monate e l’Associazione Filo Rosa Auser di Cardano al Campo.

A questo punto si è passati a discutere ed approvare i cinque punti all’ordine che, eccezion fatta per il “Regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza con la collettività umana”, riguardava temi di carattere tecnico-amministrativo. Così è stato nominato Massimo Pozzi come revisore contabile del Comune di Luino per il triennio 2015/2018. Il suo compenso si aggirerà intorno ai 9 mila euro annui.
In secondo luogo è stato approvato all’unanimità il “Regolamento comunale per il benessere degli animali“, un progetto nato dalla sinergia tra cittadini e Comune, che ha visto grande interprete di questa collaborazione il comandante della Polizia Locale, Elvira Ippoliti. Numerosi i complimenti dei consiglieri comunali per il lavoro svolto. A questo proposito, però, è stato presentato un emendamento, condiviso dal consigliere Marco Rossi e dal consigliere Pietro Agostinelli, riguardante l’aumento delle sanzioni per coloro i quali non raccolgono gli escrementi dei loro cani da terra: si è passati da un minimo di 50-150 euro ad un massimo 150-500 euro. Inoltre, sono state segnalate l’importanza della segnaletica, che deve necessariamente avere sanzioni e divieti, e della “pet therapy”, soprattutto per i bisogni delle persone anziane.
E’ stata approvata, poi, la “Convenzione per la gestione associata delle acquisizioni di beni, servizi e lavori in attuazione di accordo tra Comuni non capoluogo in base all’art. 33, comma 3-bis, del D. Lgsl 163/2006″. Da segnalare l’astensione dell’intera minoranza. Si tratta dell’aggregazione di tre comuni, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca e Grantola, che andrà a migliorare, secondo i nuovi criteri di legge, queste aree di competenza. Ci sarà da capire che ruolo avrà la Comunità Montana Valli del Verbano all’interno di questa dinamica, a ricordarlo il consigliere Franco Compagnoni. Anche su questo punto la minoranza si è astenuta.
Il penultimo punto all’ordine del giorno, riguardava il “Riscatto della rete elettrica a servizio dell’illuminazione pubblica del Comune di Luino”: un lungo processo che, dopo l’approvazione di ieri sera, porterà il Comune di Luino a rientrare in possesso della rete e dell’impianto di illuminazione sul territorio comunale. Questo, a detta dell’assessore al Bilancio Dario Sgarbi, porterebbe ad un risparmio del 40% rispetto agli anni passati, con la possibilità di investire fondi per migliorare la rete nei prossimi anni. Il gruppo de “L’altra Luino”, composto da Franco Compagnoni, Enrica Nogara e Giovanni Petrotta, si astiene, mentre votano con la maggioranza i consiglieri di minoranza Pietro Agostinelli e Giuseppe Taldone.
L’ultimo punto, infine, era “L’individuazione delle modalità di gestione delle entrate tributarie del Comune”: la riscossione delle entrate tributarie, dal primo gennaio 2011, è gestita dall’Ufficio Tributi del Comune di Luino. L’unica riscossione che verrà fatta da un ente esterno sarà quella relativa all’affissione di pubblicità dal 2015 al 2020. I consiglieri di minoranza, però, hanno sottolineato, chiedendo maggior impegno al Comune, che bisogna migliorare l’efficienza della riscossione dei tributi. La seduta del consiglio comunale e la discussione del punto in questione si sono conclusi con uno scambio di opinioni tra l’Assessore Sgarbi e il consigliere Agostinelli, che metteva in evidenza alcune lacune del Comune sulla questione. Dopo l’intervento finale del sindaco, Andrea Pellicini, che ha spiegato come un 5-6% ‘naturale’ di tasse non può esser riscosso, la maggioranza ha votato favorevolmente. A loro si è aggiunto Taldone, mentre Agostinelli ha votato contro e “L’altra Luino” si è astenuta.


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