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Luino: venerdì il professore ed ex ministro La Malfa presenta il libro “John Maynard Keynes”

Creato il 01 marzo 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

L’Associazione degli Amici del Liceo “Sereni” di Luino e il Liceo Scientifico “Sereni” hanno organizzato la presentazione del libro “John Maynard Keynes” di Giorgio La Malfa (Feltrinelli). L’appuntamento è per venerdì 4 marzo alle 18 presso la sala conferenze della Banca Popolare di Bergamo in viale Piero Chiara 9. Al mattino, invece, il professore terrà una lectio magistralis agli studenti del Liceo “Sereni” al Teatro Sociale. L’evento gode del patrocinio della Città di Luino e della Banca Popolare di Bergamo – UBI Banca.

Giorgio La Malfa

Luino: venerdì pomeriggio il professore ed ex ministro La Malfa presenta il libro “John Maynard Keynes”. Interverrà l’autore, Giorgio La Malfa, professore di Economia Politica e Politica Economica nelle università di Napoli, Milano, Torino e Catania e deputato al Parlamento italiano dal 1972 al 2013 per il Partito Repubblicano, di cui è stato segretario e poi presidente. È stato ministro del Bilancio e della Programmazione Economica nei primi anni ’80 e ministro per le Politiche Comunitarie nel terzo governo Berlusconi. Collabora con diverse testate giornalistiche e ha curato due raccolte di scritti di John Maynard Keynes: “Sono un liberale” (Adelphi 2010) e “Le mie prime convinzioni” (Adelphi 2012), oltre ad alcuni saggi sull’Europa e nel 2014 con Feltrinelli “Cuccia e il segreto di Mediobanca”.

“Sono davvero entusiasta che un protagonista della vita politica e accademica del nostro paese qual è il professor Giorgio La Malfa abbia accettato il mio invito a Luino – dichiara il vicepresidente e portavoce degli ‘Amici del Liceo’, Alessandro Franzetti -. Avrò l’onore di intervistarlo nella presentazione del suo ultimo interessante libro. Lo ringrazio anche perché al mattino dello stesso giorno terrà una lectio magistralis agli studenti del nostro liceo su ‘Che cos’è l’economia?’. Si tratta di un altro grande nome che gli ‘Amici del Liceo’ e il Liceo ‘Sereni’ offrono alla Città”, conclude Franzetti.

Il fascino della visione di Keynes nasce dalla ricchezza di un pensiero capace di ricollocare l’economia in un vivo dialogo con la storia, la politica, la società e la filosofia. Keynes è stato il pensatore di un’epoca di crisi profonda. La Grande guerra, il crollo di Wall Street nel 1929, la Seconda guerra mondiale segnano drammaticamente il suo tempo. La forza del suo messaggio non sta solo nell’offrire una spiegazione convincente delle cause storiche e politiche di quella stagione devastante. Sta nel rifiutare di rassegnarsi, nel continuare a cercare soluzioni concrete e sperimentabili, nel riaffermare l’idea scandalosa secondo cui la scienza economica non deve mirare al bene dei mercati ma al bene dell’umanità. Dopo Keynes la scienza economica sembra di nuovo aver perso di vista questa sua ragion d’essere non solo economica.

Oggi tocca di nuovo a una crisi violentissima, di cui non vediamo la fine, il compito di riaprirci gli occhi sulla verità dell’economia. Viene meno ogni illusione circa le presunte virtù della “mano invisibile”, che avrebbe dovuto condurre i mercati a uno spontaneo equilibrio e le ricchezze a un’armoniosa ridistribuzione. La “mano invisibile” della politica torna ad apparire come un ragionevole e necessario contrappeso alla cieca autonomia dei mercati. E nel quadro di questo grande dibattito che va imponendosi con sempre più forza e necessità, Keynes torna a essere una guida indispensabile, per il nostro presente e il nostro futuro.


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