Come da tempo abbiamo previsto Luis Enrique non è un allenatore, è uno spettatore. Mai durante la disfatta di Lecce si è alzato dalla panchina per aiutare i propri giocatori. Perché? Evidentemente si è arreso. La Roma è in grande crisi.
Pagelle Roma:
Stekelenburg 5 – Che lo aspetta un pomeriggio difficile lo si capisce già nei primi minuti quando si rende protagonista di un’agghiacciante uscita a vuoto. Sul secondo gol di Muriel non è esente da colpe.
Rosi 4,5 – Come non gli capita di rado corre a vuoto. E non incide mai sulla sua fascia.
Kjaer 4,5 – Lento e macchinoso, insieme ai compagni di reparto fa impazzire di gioia gli attaccanti e i tifosi del Lecce.
Heinze 4 – Fuori tempo e confusionario, una delle sue peggiori prove da quando è in Italia.
Josè Angel 4,5 – Condizionato da un’ammonizione in avvio esibisce tutti i limiti evidenziati nel corso della stagione.
Gago 4,5 – Non compensa con la sua proverbiale eleganza alcune gravi incertezze in mezzo al campo.
De Rossi 4 – Dovrebbe fungere da schermo di protezione per la difesa. La facilità con cui il Lecce va in porta è la più spietata testimonianza del suo pessimo stato di forma.
Marquinho 5 – Ci prova fino all’ultimo, ma commette degli errori gravi.
ori gravi.
Lamela 5 – Nullo ed evanescente fino alla splendida ed inutile punizione del 4-2.
Osvaldo 4,5 – Sbaglia alcune facili occasioni e non riesce ad incidere come dovrebbe.
Bojan 5 – Leggerino come al solito, almeno prova ad affondare. Nel primo tempo Benassi gli nega il gol con una prodezza, nella ripresa realizza il primo gol della Roma. Ma la sua prestazione non è comunque sufficiente.
All.: Luis Enrique 4 – Lecce per la sua squadra era l’ultima, inattesa chiamata per la Champions League. Uscire dal campo dopo un’umiliazione del genere deve far riflettere lui e tutta la dirigenza giallorossa sull’opportunità di andare o meno avanti con un progetto di un gruppo che, pur con alcune attenuanti (ma non oggi), appena ha avuto la possibilità di fare un primo salto di qualità ha sempre fallito miseramente denotando una preoccupante debolezza caratteriale. Arrivare a farsi addirittura umiliare dal Lecce non è accettabile per una squadra ambiziosa come quella allenata dal tecnico asturiano.
Il tecnico della Roma Luis Enrique non nasconde il disappunto dopo la pesante sconfitta per 4-2 a Lecce: “La cosa peggiore è il risultato –dice il tecnico giallorosso ai microfoni di Sky -. Non siamo entrati in partita e dopo il primo gol è stata una partita molto difficile per noi. Sono deluso come delusa è tutta la squadra. Mi prendo tutta la responsabilità ed è normale che io sia deluso, come lo sono i ragazzi e i tifosi a casa”. L’allenatore spagnolo smentisce seccamente le voci sulla sua presunta intenzione di lasciare la panchina: “Non ho detto niente e non mi passa neanche per la testa di presentare le dimissioni”, taglia corto Luis Enrique. “Perché ho seguito la partita seduto? Oggi ho preferito vederla così perché così la sentivo, ma non c’è nessuna situazione strana”