È durata 50 giorni l’avventura di LulzSec: Sony, Nintendo e CIA hanno tremato per le scorribande di questi cracker ma ora pare che tutto sia finito.
Dopo 50 giorni di attività l’avventura dei cracker di LulzSec si avvia verso il finale definitivo, infatti con un post di PasteBin viene comunicata la sospensione delle attività. Nella nota non vengono specificate cause o motivazione per la sospensione e viene indicato che già in precedenza era stato stabilito il termine delle attività dopo 50 giorni.
Non è certo facile capire se la motivazione addotta da PasteBin corrisponda o verità o sia dettata da altre circostanze. Di certo rimangono le attività di indagine in corso e l’arresto Ryan Cleary, un diciannovenne inizialmente indicato tra le fila di LulzSec ma forse più vicino alle operazioni del gruppo Anonymous.
LulzSec negli ultimi tempi ha condotto attacchi contro CIA, Sony, Nintendo e altri ancora, dando dimostrazione di poter accedere a infrastrutture critiche e rilevanti. Il gruppo ha anche pubblicato un proprio manifesto nel quale si evince lo scopo di LulzSec: sensibilizzare nei confronti della sicurezza, sensibilizzare in particolare le aziende e gli enti che hanno per le mani i dati sensibili di migliaia di utenti.
Per LulzSec pare essere arrivata la fine definitiva, anche se i dubbi sulle motivazioni reali di questa improvvisa sospensione delle attività non verranno probabilmente mai chiariti.
Update: Ritorna alla ribalta Anonymous, che in un certo senso pare voler dare continuità al lavoro svolto fino a oggi da LulzSec. Anonymous nelle ultime ore ha reso disponibili 625MB di dati relativi a SENTINEL Security Utilities – Cyberterrorism Defense and Analysis Center, ma oltre a ciò ha pubblicato vari documenti relativi alle precedenti operazioni svolte da LulzSec, e le sorprese potrebbero non essere finite.
Tutte le info su LulzSec ed il relativo materiale è disponibile all’indirizzo: http://lulzsecurity.com/releases/