Magazine Poesie
Un chiarore di luna,
languido e distorto raggio,s'infrange stasera sul mondo,sulle cose, sul tempo.
Ad ogni suo tocco, si spariglia, gentile, di un gesto la reale visione.
La penombra concorrea immolare i colori,e solo l'impatto severodi un carezzevole alone,restituisce ancorail misero ricordodi ciò che, di giorno, s'insinuava nel fruttodi un acerrimo stato visivo.
I tuoi sguardi, ora,si confondono:sei candela, sei ombrao sei luna?
Sei soffioo sei suono,vivi anche di buio.