D.F Lycas;
D.F. Lycas è nato ad Asti nel febbraio 1973. Vittima di una irrequieta propensione all’immaginario, sceglie studi prettamente informatici, affascinato dalle possibilità che computer e nuovi media possono offrire ai naviganti del fantastico. Ha pubblicato racconti, vinto concorsi, partecipato alla sceneggiatura di fumetti. Lunaris è il suo primo romanzo.
Il blog: http://diariodiunlicantropo.blogspot.com/
Titolo: Lunaris. Dal diario di un licantropo
Autore: D.F Lycas
Serie: #
Edito da: Todaro Editore
Prezzo: 14.00 euro
Genere: Horror, Licantropi, Young Fantasy
Pagine: 172 pg.
Voto:
Trama;
Lika non è soltanto un essere umano. Non lo è più dal giorno in cui, durante un casuale incontro amoroso, ha stretto un inconsapevole patto di fratellanza col mondo dei lupi mannari. Ora Lika è vittima di un morbo dal quale pare impossibile guarire. Si ritrova a dover gestire un altro se stesso, un alter-ego imponente e micidiale che durante le notti di Luna agisce privo di ogni controllo. A nulla vale il tentativo di fuggire in esilio volontario per salvarsi da se stesso. Un destino beffardo muta la posizione di Lika da predatore a preda, mettendo in pericolo non soltanto la sua vita ma anche quella dei suoi strampalati amici. Sullo sfondo di una metropoli grigia e indefinibile, fra rivelazioni assolutamente inedite del mondo dei licantropi e affini, si dipana la storia di un’involontaria creatura notturna obbligata a compiere una definitiva scelta di vita. E di morte.
Recensione;
Lunaris.Dal diario di un licantropo mi è piaciuto moltissimo e recensire un libro che ho aprezzato lo trovo decisamente complicato perchè è più semplice fare critiche negative. Durante la lettura ho sperimentato il puro piacere di leggere perchè, prima cosa, D.F Lycas (già il nome è tutto un programma!) scrive molto bene sapendoci trascinare per tutto il tempo ma, soprattutto, il personaggio principale Lika, è descritto perfettamente. Il licantropo protagonista del libro è un uomo lupo, all’inizio del racconto, spavantato per quanto riguarda il suo destino, tanto da rimanere chiuso tra le mura del suo angusto appartamento, quasi in perfetta solitudine ma, nonostante tutto, trova, in questi momenti, il tempo di documentarsi sulla sua “malattia” e nel libro stesso l’autore sembra proprio volerci informare sulle varie razze “mostruose” presenti al mondo e su come avviene la metamorfosi.
Bisogna ammettere che nel libro non c’è molta azione, salvo che nelle ultime pagine, ma questo non compromette l’interesse e la curiosità che ha il lettore possa avere per la storia. Si rimane affascinati dalla mutazione del licantropo ma anche di quella di Lika che, grazie anche all’incontro con Luce, acquista una sicurezza ed un coraggio che lo portano ad iniziare un percorso l’accettazione per le sorti che il destino ha scelto per lui.
Luce è una ragazzina punk adolescente e un pò sfrontata che dà veri e propri scossoni a Lika, cosa per la quale il lettore non può che ringraziarla, perchè spesso si ha la sensazione, a perer mio, di aver a che fare con un cucciolo in fase di svezzamento piuttosto che con un licantropo adulto. Questo atteggiamento di Lika è, però, comprensibile dato che, in tutta questa situazione, si ritrova a dover affrontare il tutto in completa solitudine senza punti di riferimento od una guida, avrebbe bisogno di uno come lui per capire più profondamente se stesso e la maniera migliore per affrontare la sua situazione. Ha avuto si un incontro fugace con colei che ha causato, secondo lui, la sua metamorfosi, ma poi più nulla. Troverà qualcuno della sua specie per combattere la solitudine?