Sorseggio un succo alla pesca e mi guardo intorno, osservando chi mi circonda.
Una coppia di anziani che conversano e qualche volta discutono, mi fanno tenerezza, ricordano i miei nonni, adoro sentire voci non più giovani parlare in piemontese, mi sento a casa.
Dietro di me due distinti signori in giacca e cravatta, che hanno oltrepassato la settantina, conversano animatamente di politica, sono talmente presi dalla conversazione che parlano in modo concitato sparando anche una serie di parolacce...alla faccia! Stima profonda comunque, da scaricatrice di porto quale sono, credo che anche io sarò così alla loro età!
Alla mia sinistra il classico businessman griffatissimo che mangia un'insalata come la mia parlando costantemente al cellulare, da quando è arrivato non ha ancora smesso un attimo. Questa gioia d'uomo è un essere isterico e gasato che non fa che insultare chiunque si trovi dall'altra parte della cornetta, il tutto con la bocca piena di mais e pomodori..."Cassho!! Ma scei un cashho di coglione! Che cassho disci?? Ma stà ssshitto va!". E poi fa il figo chiamando il cameriere per nome.
Infine c'è un altro lupo solitario come me, un ragazzo grossomodo della mia età, di aspetto tipicamente nerd che sta addentando un succulento toast (mannaggia a lui!) e si è pure fatto portare una fetta di tiramisù,