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Lunedì al via su Rai 1 la nuova edizione di "Porta a Porta". Vespa: sarà ciclo effervescente (Asca)

Creato il 07 settembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Parte lunedì sera il nuovo ciclo (è il diciannovesimo) di Porta a porta, la trasmissione di approfondimento condotta da Bruno Vespa su Rai 1. "Sarà un ciclo effervescente, esplosivo nei contenuti. Prevedo molte sorprese" promette il conduttore, che per non smentire le sue parole riprende il lavoro dopo la brevissima pausa estiva (quest'anno si è proseguito fino al 4 di agosto con le puntate sul Papa a Lampedusa e sulla sentenza Berlusconi) in coincidenza con la prima riunione della giunta per le immunità del Senato per valutare la decadenza o meno del Cavaliere. Ospiti di questa prima serata saranno Dario Stefano, presidente della giunta, Renato Schifani capogruppo Pdl al Senato, Nicola Latorre senatore del Pd, Massimo Bitonci capogruppo della Lega Nord a Palazzo Madama.
Ma l'agenda del programma registra già la presenza per mercoledì 11 di Matteo Renzi e per lunedì 16 settembre il presidente del consiglio, Enrico Letta. Una bella ripresa, insomma, con tutti gli ingredienti necessari: "La situazione politica, quella economica, la crisi internazionale, un Papa molto attivo" enumera Vespa. "L'anno scorso è andata particolarmente bene - ricorda il conduttore in un incontro con i giornalisti per presentare il nuovo ciclo - con una media del 15,28% di share, mezzo punto in più dell'anno prima, con una media di 1,520 milioni di ascoltatori (in seconda serata) e un passaggio di 6 milioni. Ma la concorrenza si fa sempre più serrata sia in termini quantitativi, pensiamo ai 192 concorrenti che da due anni a questa parte ci insidiano dal digitale, sia qualitativi, con trasmissioni analoghe alla nostra". "A Matrix che riprende con Luca Telese su Canale 5 faccio i miei in bocca al lupo. Telese è un giornalista brillante e temibile" chiosa Vespa.
Il nuovo ciclo conferma lo schema più che consolidato del programma. "Del resto noi non abbiamo mai introdotto cambiamenti strutturali, stravolgenti lo schema base - sottolinea il conduttore - ci saranno aggiustamenti, miglioramenti, in particolare della grafica, approfondimenti dei servizi... E poi ci saranno i contenuti che ci aiuteranno a rinnovarci: si annunciano esplosivi". Insomma squadra vincente non si cambia, e a tutti i collaboratori (sono una quarantina i componenti lo staff della trasmissione) Vespa rivolge un ringraziamento e un apprezzamento: "Abbiamo una formula vincente anche grazie alla squadra che è praticamente sempre uguale in questi ultimi anni. Lavoriamo 7 giorni e 7 notti su 7 con grande passione e siamo sempre pronti ad intervenire. Eravamo già mobilitati per lunedì, nel caso fosse scoppiata la guerra".
Poi, stuzzicato dalle domande dei cronisti, Vespa non resiste a prudenti considerazioni politiche. "La puntata di lunedì? Non sappiamo che tenore avrà, ma personalmente non mi aspetto stravolgimenti. C'è in atto un gioco di sponda sulla questione della decadenza di Berlusconi, sembra quasi una partita di pallanuoto alla rovescia, con gli schiaffi che volano fuori dall'acqua e le gambe ferme al di sotto". I grillini? "C'è stata un'evoluzione: noi li abbiamo sempre invitati alle nostre trasmissioni, ma siamo passati dalle rincorse per strada per una battuta alle interviste da fermo". Berlusconi resterà una star televisiva? "Certamente. Fa notizia comunque. So del suo videomessaggio ma non conosco i contenuti e non ho sentito il Cavaliere. Certamente tornerà in televisione ma credo lo farà a bocce ferme". Per rilassarsi dalle fatiche televisive Vespa infine sta già lavorando al prossimo libro: "Sarà un libro di ricordi, una storia d'Italia vista con gli occhi di un ragazzo di provincia...." annuncia.

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