Lunedì horror: Hunger e Smash cut

Dopo la pausa in occasione delle festività, ri-introduciamo il nostro lunedì da brivido per iniziare la settimana con una bella scossa!
A. ci suggerisce di assaggiare prima un horror-thriller anomalo (Hunger) e poi concludere la serata con quattro risate splatter.
V.


Hunger
Cinque persone che non si conoscono si ritrovano rinchiuse in un sotterraneo senza cibo (ma con acqua) e senza possibilità di fuga. In poco tempo capiranno che l’unico modo per sopravvivere sarà mangiarsi a vicenda.
Ennesima variazione del genere torture-porn? Si e no. Qui si analizza il cannibalismo e se siamo veramente tanto irreprensibili da non diventarlo qualora la situazione lo imponesse.
Thriller molto claustrofobico, lento ma forte nel dimostrare come in situazioni estreme la nostra umanità pian piano possa venir meno. Peculiare la figura del “cattivo” che, a differenza di altre pellicole, non si mostra mai, non è mosso da “nobili motivi”, non fa paura agli occhi di chi lo guarda e non impone giochi o rebus particolari; lui rimane esterno, osserva e annota tutto e le sue motivazioni verranno spiegate attraverso dei flashback.
 
Opera che sottolinea come siamo noi a volte a diventare “mostri” senza interventi o imposizioni esterne, meritevole quindi di una visione.


Smash cut
Nostalgici del genere riportato alla luce da Tarantino con il suo “Grindhouse / Planet terror” riunitevi! Questo film è per voi 
Storia di un regista che, stanco delle critiche negative verso i suoi film, decide di rendere più realistica la sua nuova pellicola horror uccidendo realmente i protagonisti ed utilizzando i loro corpi e il sangue come oggetti di scena.
Un cast iconico - David Hess (“L’ultima casa a sinistra”), Michale Berryman (“Le colline hanno gli occhi”) e, udite udite, la pornostar Sasha Grey (quanti di voi l’hanno riconosciuta?) qui totalmente casta – per un’opera gore, splatter e parodia che sicuramente non spaventerà, anzi… alimenterà la vostra curiosità. Assurdamente trova il tempo per fare una seppur velata denuncia sociale. Film infatti slasher che punta il dito sul sistema di Hollywood pronto a “triturare” tutto e tutti pur di raggiungere lo scopo prefissato, con una regia divertente e dinamica che ci riporta ai film splatter anni ’70.
Articolo redatto il 30 aprile 2011 da A. e V.
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