Lunedi nero per l’economia italiana. La borsa è crollata nuovamente, lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi ha sfondato di nuovo quota 400, il rendimento dei btp decennali si è attestato al 6,18%, avvicinandosi pericolosamente a quella soglia del 6,5% ritenuta da molti come un punto di non ritorno.
Per di piu l’inflazione è balzata al 3,4% grazie alla manovra lacrime e sangue del governo con annesso aumento dell’Iva. La disoccupazione ha toccato quota 8,3% con il 29% dei giovani che sono senza lavoro.
Dati drammatici. Ed il paese si trova in un ‘cul de sac’ con un governo senza la minima credibilità internazionale che ci espone a continue speculazioni e senza vere alternative. Un nuovo governo, infatti, risulterebbe altrettanto fragile, sia nei numeri sia nelle prospettive, visto il breve tragitto (poco piu di un anno e mezzo) che ci separa dalla fine della legislatura. In caso di elezioni anticipate poi non è affatto detto che il CentroSinistra possa contare su una maggioranza in Senato e questo significherebbe mesi di instabilità politica.
Come uscirne? Un governo di unità nazionale (con dentro tutti i partiti in parlamento) o elezioni anticipate con un ampio schieramento politico in grado di avere una solida maggioranza parlamentare. Due soluzioni ben lontane dalla realizzazione. Dobbiamo quindi attenderci un lungo periodo di speculazione ed instabilità economica al quale probabilmente seguiranno leggi drammatiche per il sistema sociale.
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