Magazine Media e Comunicazione

Lungo la Blue Line, su Sky Cinema un esclusivo docufilm sul contingente italiano

Creato il 27 aprile 2015 da Digitalsat

Lungo la Blue Line, su Sky Cinema un esclusivo docufilm sul contingente italiano Una missione delicata e poco conosciuta, quella che impegna dall'agosto 2006 il contingente militare italiano lungo il confine tra Israele e il Libano, all'interno della missione UNIFIL, con il compito di monitorare e garantire la sicurezza. Un confine storicamente caldo, martoriato negli ultimi anni dalla violentissima guerra civile in Siria. 

LUNGO LA BLUE LINE - in prima TV lunedì 27 aprile alle 21 su Sky Cinema Cult HD - l'esclusivo docufilm prodotto da Good Day Films per Sky Cinema, ci porta su quel confine, tra i soldati in missione, raccontando il loro lavoro quotidiano all'interno di una operazione di peace-keeping poco conosciuta in Patria. Nel film, diretto da Andrea Bettinetti e realizzato con il supporto dell'Esercito Italiano, emergono i valori di questi uomini e donne, le loro storie, le loro passioni, la loro semplicità e il loro modo di pensare. Gli spari di guerra e le violenze non sono in primo piano ma se ne avverte costantemente la presenza; il racconto segue il ritmo del quotidiano, entra negli uffici della missione, entra nelle storie dei soldati, nei loro sentimenti, nelle loro passioni e paure. Un dietro le quinte con ritmi reali, un film sulla normalità di essere soldati in un luogo in cui non esiste nulla di normale.

LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE -Lungo la Blue Line è stato presentato giovedi 23 Aprile a Roma alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Danilo Errico e dei vertici di Sky Italia.

Andrea Zappia, Amministratore Delegato di Sky Italia:

"Riteniamo che una tv come la nostra abbia anche dei doveri , e cerchiamo di eseguirli facendo delle scelte : quella di andare a raccontare l'esercito, e in un paese che fortunatamente vive in pace da molto tempo , non è facile .  Siamo orgogliosi di poter avere l'opportunità di raccontare un pezzo  di Italia così importante  che rappresenta così bene i valori di uomini e donne italiani."

Il Generale Danilo Errico, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito:

“Questo docufilm è la dimostrazione di quanto la Difesa e l’Esercito italiano siano una risorsa per il Paese, all’estero e in madrepatria, favorendo la diffusione della coscienza e la consapevolezza presso l’opinione pubblica di quello che facciamo quotidianamente. Quest’opera onora la memoria di quanti hanno sacrificato la vita o portano i segni del loro impegno sul proprio corpo.”

Voce narrante di LUNGO LA BLUE LINE è Filippo Timi. E' la sua voce a scandire l'inconscio di uno dei soldati protagonisti, e attraverso questa espressione intima e personale, quasi fosse un diario in continua scrittura, vengono offerte informazioni e prospettive che inquadrano il contesto storico e geografico e l' importanza di una missione stretta tra la guerra civile in Siria e lo scontro Israelo-Palestinese in un periodo delicatissimo.

Dopo BUONGIORNO AFGHANISTAN, con Fabio Caressa, che ha raccontato attraverso interviste e immagini inedite il costo fisico ed emotivo della guerra in Afghanistan e REDUCI che per la prima volta in Italia ha puntato l'attenzione sulla personale guerra per vivere dei reduci sopravvissuti alle missioni in Afghanistan, con LUNGO LA BLUE LINE Sky conferma l'impegno nel raccontare storie inedite e, attraverso volti, esperienze, speranze e paure, quell'aspetto "umano" delle nostre missioni di cui si parla ancora davvero troppo poco nel nostro Paese.

Lontani dal classico reportage di guerra "embedded" queste storie, grazie al permesso esclusivo dello Stato Maggiore dell'Esercito, possono arrivare a tutti, in una dimensione narrativa che sta tutta nelle voci e nei sentimenti dei protagonisti, nella coraggiosa, silenziosa, toccante sfida che essi e le persone loro vicine affrontano costantemente.

Così, LUNGO LA BLUE LINE illustra la realtà della missione italiana attraverso un racconto corale, partendo dal lavoro quotidiano dei militari sul campo, e contemporaneamente apre una finestra sulla realtà complessa e fragile del Libano, sottolineando l'importanza di una missione troppo poco raccontata nel nostro Paese. L'esondazione di profughi siriani nel piccolo paese costiero, la partecipazione attiva di Hezbollah e i conseguenti attentati che hanno scosso le strade di Beirut rendono la missione UNIFIL particolarmente delicata. Qui la presenza e le attività del contingente Italiano sono molto apprezzate dalla popolazione libanese, così come dalle istituzioni civili e religiose.

A guidarci nella realtà di questa missione le storie ‘speciali' di alcuni militari di stanza in Libano, storie speciali per le motivazioni che li hanno spinti ad abbracciare l'Esercito Italiano, per le esperienze vissute in altre missioni, per la natura del compito particolare che vivono, per le storie di chi hanno lasciato a casa. Il film racconta il loro lavoro, il loro spirito di sacrificio e la passione che li guida.

Come  la storia del Capitano Anna Chiara Rametta che ricopre un ruolo importante nel teatro operativo, sposata con un collega Ufficiale stanziato a Herat e rimasto gravemente ferito in missione. Con la sua testimonianza, il Capitano mostra uno degli aspetti più difficili della vita dei soldati, ovvero la possibilità di rimanere feriti,  senza però mettere in discussione la sua scelta e i valori. O la storia del Sergente Emanuele Volpe del team cinofilo  anti - esplosivo, che racconta del suo rapporto con il cane e di come questo sia importante nell'affrontare la solitudine e lo stato di tensione che suscita quel particolare scenario operativo. E ancora, la storia e il rapporto quotidiano tra il Primo Maresciallo Marco Forte e il Caporal Maggiore Scelto Michela Forte, rispettivamente padre e figlia, che si sono ritrovati quasi per caso di stanza nella stessa base;  e quella di due Caporal Maggiori Scelti Alfredo Dell'Anna e Federica Colalongo, che affrontano la missione come coppia.

Nelle loro diversità, queste storie testimoniano la felicità e la serenità di vivere la missione con la propria famiglia e allo stesso tempo, la difficoltà di vivere i rapporti affettivi, messi in secondo piano dall'importanza della scelta di vita che è essere un soldato.

Il passo pacato di  LUNGO LA BLUE LINE segue il ritmo della missione giorno dopo giorno. Tutto è rarefatto dal caldo torrido e dal bagliore accecante della luce del deserto. Una calma sotto cui si nasconde una costante e silenziosa tensione, in cui tutto da un momento all'altro può accadere, una miccia in perenne attesa di essere innescata. 

LUNGO LA BLUE LINE In prima TV lunedì 27 aprile alle 21 su Sky Cinema Cult HD e disponibile anche su Sky On Demand e Sky Go


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :