Foto da Montagnando.it
Giorni fa pensavo agli anniversari che questo 2014 si porta dietro.I primi pensieri sono stati per il 25 anni dalla caduta del Muro di Berlino e il Centenario della Prima Guerra Mondiale. La Grande Guerra è sempre stata per me uno di quei periodi da voler studiare, raccontare e sviscerare come pochi altri momenti nella storia del mondo.
Ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una parte d'Italia che mi ha sempre raccotanto molto questo periodo e mi ha insegnato il valore della Storia.
Ecco perché oggi ho voglia di segnalarvi alcuni luoghi della Grande Guerra.
1) Le 52 Gallerie del Pasubio
Ho già scritto un post su questo luogo che, come mi disse un guida del CAI un tempo, è un santuario a cielo aperto.
Le Gallerie vennero costruite nel 1917, periodo davvero atroce per chi combatteva da queste parti.
Dopo l'offensiva austriaca del 1916, il Pasubio divenne uno dei peggiori teatri di guerra in assoluto.
Questa strada doveva garantire alle truppe degli alpini italiani di riuscire a salire sul monte senza essere visti dagli Austriaci.
Come diceva la guida, dovrebbero essere percorse in silenzio e con profondo rispetto.
Per camminare qui, anche in pieno giorno, occorre la torcia elettrica. Se soffrite di claustrofobia in modo acuto, meglio evitare. Le gallerie non sono strettissime perché dovevano passarci dei carri ma a volte possono risultare un po' opprimenti.
2) Forte Verena
E' il primo forte che visitai quando ancora ero una bimba.
Mi ci portarono i miei, durante una domenica sull'Altopiano di Asiago.E' quello nella foto ad apertura post.
Si trova nel comune di Roana, uno dei 7 comuni dell'Altopiano (e anche una delle mie zone preferite in assoluto). Raggiungerlo non è difficile e si sono le indicazioni stradali fino al Rifugio Verenetta.
Da qui si va, solitamente, a piedi.
3) Cimitero del Boscon e l'Ossario
Altro luogo pazzesco sull'Altpiano di Asiago. E' detto anche Cimitero degli Inglesi perché lì vi sono sepolti i soldati britannici caduti durante le offensive da queste parti.
E' impressionante perché si trova protetto dalla pace di un bosco davvero di un verde intenso.
Non sembra un luogo di morte bensì di protezione per il ricordo.
Per raggiungerlo vi consiglio di raggiungere Canove. Da lì ci sono le indicazioni.
Pensate che sull'Altopiano ci sono ben 41 cimiteri diversi per i caduti della Grande Guerra.
Oltre ad essi, spicca, nel centro di Asiago, l'Ossario che è un qualcosa di enorme.
Quando ci si trova nei pressi di questo monumento, si viene proprio schiacciati dalla Storia.
4) Campogrosso: il giro delle Trincee
Questa località si trova a circa 12 km da Recoaro Terme sulla strada che porta verso Rovereto e la Vallarsa.
Al tempo della Grande Guerra, era il fronte, la linea di confine.
Un centinaio di metri più avanti (in direzione Vallarsa) del Rifugio Campogrosso (raggiungibile in auto) parte un sentiero, sulla sinistra, ben segnalato.
Vi porterà a compiere un anello che vi terrà impegnati circa un'ora e mezza, a bassa difficoltà.
Passerete attraverso trincee, terrapieni, postazioni di tiro... tutti posti che costituivano la "prima linea".
5) Monte Novegno
Questa montagna sovrasta la cittadina vicentina di Schio, a pochi km da Valdagno, dove sono nata io.
Nel 1916, sempre nell'ambito delle offensive atroci di quell'anno, questo luogo fu teatro di una battaglia che spesso non viene ricordata ma che fu pari di tante altre giornate terribili e fortemente significative per la grande guerra.
I segni di tale battaglia sono visibili anche con una semplice passeggiata.
Per me, non ci può essere viaggio dentro la Grande Guerra senza un grosso spostamento verso il Friuli Venezia Giulia per il Sacrario Militare di Redipuglia.
Siamo in Provincia di Gorizia e venni qui la prima volta con la mia nonna, un sacco di anni fa.
Venne costruito in epoca fascita e lo stile non tradisce di certo questa origine.
Quello che mi impressionò e mi impressiona ancora oggi è leggere la parola "presente" scolpita a ripetizione.
La Grande Guerra sarà sicuramente un tema forte per questo e per i prossimi anni.
A tal proposito vi informo che a Ottobre 2014 aprirà al Mart di Rovereto (altra città-chiave per quel periodo storico) una mostra dedicata proprio al Centenario.
La Grande Guerra si fa "motivo" di riflessione su tutte le guerre del mondo e su quei conflitti che, infondo, non dovrebbero esserci se il mondo avesse davvero imparato dal passato e si fosse ricordato della presenza del ricordo di fin troppi caduti.
Non sarà solo un'esposizione bensì un percorso denso di significato che spinga a riflettere e ragionare su quanto già accaduto.
Non so voi, ma io ci andrò di sicuro, come mi auguro di riuscire a ripercorre i sentieri della Storia per (ri)scoprire ancora qualche percorso che mi insegni quante sberle il passato possa darti in faccia.