I miracoli sportivi accadono. Sono sempre dietro l’angolo. Bisogna solo crederci. Sperare. Provarci. Osare. E due incredibili italian boys lo hanno fatto. Dall’inizio alla fine. Horse Guards Parade si inchina di fronte a Daniele e Paolo che, da lucky losers, irrompono nel tabellone principale e battono i super favoriti. I campioni olimpici uscenti. Venuti da oltreoceano per entrare nella leggenda del beach volley. Niente da fare. Rogers-Dalhausser devono abdicare. Oggi a entrare nella storia di questo sport sono Lupo e Nicolai che si sono letteralmente divorati i cheeseburger. Un 2 a 0 secco (21-17; 21-19) alla coppia stelle e strisce: si esulta. Si festeggia. Chi l’avrebbe mai detto. Ora attenzione perché il sogno continua. Chissà dove possono arrivare…
Con un gioco spumeggiante e vivace gli azzurri hanno letteralmente dominato un incontro che sulla carta li vedeva perdenti undici volte su dieci. Non c’è stata storia. Incontrastati. Semplicemente i più forti. Superiori in tutto e per tutto. Hanno letteralmente detronizzato senza timori riverenziali i fortissimi avversari. Se Dallhauser è il murone di Baden, Nicolai è la muraglia di Ortona, ormai abbonato a cinque stampatone a partita. L’americano, annichilito, si è dovuto fermare a uno. Come nel match di ripescaggio, anche oggi è spettato al quasi 24enne la trionfale battaglia.
Quasi non ci credeva. Non ci credevano. Il Lupo da Fregene sale ancora di condizione, si attesta ancora attorno al 50% in attacco, ma questa volta lo fa con enorme potenza, con schiacciate di rara intensità e precisione. Qualità che conferma anche al servizio dove corregge alcuni sbagli delle partite precedenti; chiuderà con due aces e solo due errori. Sono le chiavi delle partita. Sulla ricezione nulla da dire. E il gioco è fatto.
Appuntamento per lunedì. Quarti di finale. Affronteranno i vincenti dell’incontro tra gli olandesi Nummerdor-Schuil e gli svizzeri Bellaguarda-Heuscher (che gli azzurri hanno sconfitto per 2-0 nella pool). Tutti sulla sabbia. I ragazzi cercheranno di farsi un regalo per festeggiare al meglio le ventiquattro candeline di Paolo.
(foto FIPAV)
OA | Stefano Villa