Luppolo belga e birra italiana: un connubio vincente

Da Apietrarota


Il micro birrificio 32 Via dei birrai di Pederobba di Treviso ha vinto recentemente il prestigioso logo “Houblon Belge”, un marchio che comparirà sulle bottiglie di numerose delle birre del birrificio trevigiano. Il logo del luppolo originale belga, prodotto nelle campagne intorno al comune di Poperinge, nelle Fiandre occidentali, viene assegnato ogni anno a quel birrificio che ha realizzato la migliore birra belga con luppolo locale. 
È la prima volta che dell’importante riconoscimento viene insignito un micro birrificio straniero, 32 Via dei birrai, azienda italiana al 100%. Si tratta di un premio importante, che amplia le prospettive del mercato italiano della birra artigianale (online basta cercare informazioni digitando “produzione birra artigianale”) ma anche del senso stesso del logo “Houblon Belge” e della qualità che certifica, al di là dei confini nazionali fiamminghi.
Ma come viene assegnato il prestigioso logo del luppolo belga? Il birraio che ha richiesto di partecipare al concorso deve certificare ufficialmente che almeno la metà del luppolo impiegato per tutta o una parte della propria produzione di birra è di origine belga. I monitoraggi avvengono per campione, attraverso un organismo di controllo indipendente. 32 Via dei birrai ha meritato il logo “Houblon Belge” per le sue birre Curmi 32, 32 Audace, 32 Oppale, 32 Nectar, 32 Tre+Due, 32 Nebra, 32 Admiral, 32 Atra, l’una diversa dall’altra ma accomunate tutte dall’ingrediente di base, l’eccellente e inconfondibile luppolo belga. -------

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