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Lussino: una piccola isola da scoprire!

Creato il 02 maggio 2012 da Mironseak
Siamo partiti con la pioggia e siamo rientrati con la pioggia: ma il soggiorno a Lussino è stato baciato dal sole! Sfruttando un'insperata finestra di alta pressione, sospinta sulle coste nord-adriatiche da un anticiclone africano, abbiamo trascorso sull'isola croata una settimana indimenticabile: temperatura mite sui 23-24°C, leggera brezza tra i 7 ed i 13 nodi, cielo azzurro senza neanche una nuvola fino all'ultimo giorno, acqua cristallina e terra profumata. In sintesi, un viaggio con buon condizioni meteorologiche, luoghi incantevoli da esplorare in kayak e soprattutto un'ottima compagnia!
Lorenzo, Gregorio e Beatrice sono stati degli impareggiabili compagni di viaggio che hanno reso unico ogni giorno della veloce settimana trascorsa in campeggio nautico e che ci hanno dimostrato una volta di più che i muscoli più sollecitati in kayak sono gli addominali: per le risate!!!

Lussino: una piccola isola da scoprire!

La partenza da Osor sulla vicina Isola di Cherso

Per non parlare della cucina locale, speciale quella della taverna Balvanida nella baia omonima a sud-ovest di Lussino, e degli aperitivi gustati lungo il percorso, al tramonto nel porticciolo della colorata Lussingrande e per l'intero pomeriggio nel pittoresco paesino di Unije, sull'isola vicina.
Abbiamo pagaiato poco, tra i 7 ed i 28 km al giorno - per un totale di 115 km - ma in compenso abbiamo chiacchierato tanto, specie tra le 7 e le 10 di mattina, mentre smontavamo il campo in tutta tranquillità, e poi anche durante le traversate alle isole limitrofe e nelle tante soste lungo costa alla scoperta degli angoli segreti dell'arcipelago. Una collana di isole profumatissime, in cui dominano tre colori su tutti: il blu del mare, il bianco delle rocce ed il verde della macchia mediterranea.

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Una meritata pausa sul molo di Lussinpiccolo

Con i nostri ritmi rilassati e tranquilli abbiamo potuto apprezzare la vita sonnolenta di Nerezine, il primo villaggio di pescatori incontrato sulla costa orientale - con una curiosa diga foranea realizzata col relitto di una nave riempito di pietre - e poi anche i ritmi lenti di Ilovik, il paesino affacciato sul canale di Sveti Petar, due isolette incantevoli protese oltre la punta meridionale di Lussino che riproducono in piccolo i suoi stessi colori, odori e sapori.

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Colazione in riva al mare

Salvo che nella grande laguna interna di Lussinpiccolo, dove fervono i lavori dei cantieri navali, della ristrutturazione del lungo mare e dei tanti locali turistici - affollati già in questi primi giorni di sole primaverile - sul resto dell'isola tutto invita a godersi lo spettacolo silenzioso della natura: la lunga pista ciclabile frequentatissima dagli escursionisti a piedi ed in bicicletta, le tante isole ed isolette che impreziosiscono la costa con fari, fanali e segnali cardinali, le incredibili distese di boschi ed ulivi protetti dal vento di bora con un'intricata sequenza di muretti a secco. Ovunque l'odore della salsedine si mescola a quello fresco della salvia, del finocchio selvatico e del rosmarino.

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Cena comunitaria al tramonto

Beatrice si è concessa ben quattro bagni di inizio stagione, Gregorio ci ha guidati con sicurezza nelle varie traversate, Mauro ha capito di avere finalmente concluso la convalescenza e Lorenzo ci ha intrattenuti con interessanti spiegazioni sulle varie specie di oloturie, attinie e stelle marine. I fondali rocciosi, visibili anche a diversi metri di profondità, sono disseminati di ricci di mare e mai come stavolta ne ho raccolti sulle spiagge così tanti (59 verdi e 69 rossi)... oltre a 10 orecchie di venere, qualche sassolino forato, una pinna nobilis, un paio di palline colorate e diversi "artefatti moderni" che qualcuno definisce "scovasse"...

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Il bottino dell'ultima tappa dell'ultimo giorno

Abbiamo avuto anche la fortuna di fare un bellissimo incontro in mare - anzi nella trattoria del porto di Lussinpiccolo - con Giulia, Enrico ed Aldo, anche loro in kayak alla scoperta dell'isola: come noi si sono imbarcati da Osor e come noi hanno completato il periplo dell'isola in senso orario, ma diversamente da noi hanno impiegato appena due giorni (2 giorni!). E hanno incontrato due delfini! Lussino è infatti famosa per i tursiopi dal naso a bottiglia, circa 150 individui che è facile avvistare nelle acque dell'isola e che costituiscono la colonia più grande dell'Adriatico. La guida dice anche che Lussino ha 14 villaggi, 36 isole satelliti, 939 specie di piante endemiche, 2 parchi e nessun serperte velenoso, come Ibiza!
Un'isola che merita un viaggio!

Lussino: una piccola isola da scoprire!

Una parte importante della cambusa

Quel che invece non siamo riusciti a fare è stato esaurire le scorte di liquori: siamo stati costretti a riportare a casa ben tre bottigliette, ciascuna con almeno tre dita di fondo...Ci siamo talmente gasati per l'avventura vissuta alle porte di casa che canticchiavamo ancora il giorno dopo nel fare le lavatrici, occupare l'intero terrazzo con l'attrezzatura stesa - tenda, materassini e sacco a pelo compresi - e dedicare l'intera giornata a risistemare ogni cosa al suo posto... una sorta di prosecuzione del viaggio dopo la fine del viaggio.
Quando avremo un po' di tempo scriveremo un itinerario dettagliato sul sito... per il momento, diamo sfogo alle nostra insaziabile voglia di viaggi per mare con una nuova settimana di studio ad Anglesey!

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