Lutti, guai e figure di merda
Creato il 24 aprile 2015 da Malvino
Al
problema dei barconi carichi di disperati che dalle coste d'Africa
salpano per l'Italia non mi stupisco che un idiota mosso solo dalla
preoccupazione di raccattare consenso abbia trovato una soluzione
che già sulla carta, prim'ancora diventi operativa, si può esser
certi non darà alcun risultato utile, ma solo lutti, guai e figure di merda.
Si tratterebbe – è
l'annuncio – di affondare i barconi prima che prendano il largo e
di dar la caccia agli scafisti sul suolo libico. E quando si
dovrebbero affondare questi barconi? Non quando siano già carichi di
migranti, c'è da augurarsi: non farebbe alcuna differenza affondarli
a un miglio da Zuara, mezz'ora dopo la partenza, o a un miglio da
Lampedusa, mezz'ora prima dell'arrivo, perché affogherebbero
comunque. Affondarli, allora, prima che a bordo vi salgano i migranti, ma senza i migranti a bordo come si può essere sicuri che si tratti di natanti destinati alla traversata del Canale di Sicilia? Si
affondano tutti gli scafi che, così, a naso, possano sembrare
utilizzabili dagli scafisti? Poi, eventualmente, si risarciscono i pescatori ai quali si è distrutto il peschereccio? E come ci si comporta con i gommoni, che
di solito vengono gonfiati solo poco prima della partenza? Li si affonda
quando sono già carichi, o cosa?
Perplessità non minori per quanto attiene
alla caccia agli scafisti. È da tempo, infatti, che al timone dei
natanti che partono dalla Libia ci sia un povero cristo scelto
all'ultimo momento, spesso solo perché sa usare un navigatore
satellitare, e come unico compenso ha qualche centinaio di euro e il
viaggio a gratis: ne arresti cento ed altri cento sono pronti a
prendere il loro posto. Oppure per scafisti dobbiamo intendere i veri
boss che organizzano i carichi, quelli che molto impropriamente, e con evidente affanno retorico, adesso vengono chiamati schiavisti, negrieri, ecc.? Spesso sono sconosciuti ai loro
stessi agenti operanti in loco e poi, quand'anche se ne
acchiappassero due, tre o dieci, il business che gestiscono è così
fiorente che sarebbero rimpiazzati in meno di una settimana. Perché
una cosa sembra non esser chiara a chi pensa che le partenze dei
barconi per l'Italia siano sostenute da un'offerta piuttosto che da
una domanda: sulla domanda lucrano gli scafisti, ma anche le tribù
locali, gli emissari dell'Isis e gli eserciti irregolari che si
spartiscono la Libia tra la Cirenaica e la Tripolitana, con ampie
aree di sovrapposizione e coincidenza.
Basta un minimo di
informazione su cosa sia la Libia, oggi, per aver chiara la
situazione relativa all'afflusso di migranti dal resto dell'Africa e
dal Medioriente in direzione obbligata verso l'Italia, e basta un
minimo di logica per capire che bloccare le partenze affondando i
barconi sia più una formula esorcistica che un programma. Come si arriva,
allora, a una soluzione così cretina? Semplice: cedendo alla
pulsione di saziare due opposti umori dell'opinione pubblica alla
tragedia che qualche giorno fa ha segnato il record di annegati, e
cioè la compassione per i disperati che rischiano la vita pur di
tentare di raggiungere Lampedusa e il sordo egoismo del caritatevole
“restassero a casa loro”. Superfluo dire che una bestialità del
genere è possibile sono nella più cieca ignoranza dell'incoercibile
forza che muove il flusso migratorio e nella più ottusa presunzione
di potervi mettere un freno. Così, invece di pensare a una risposta
seria, ecco l'ennesimo ritrovato di furbizia scema a mettere una
pecetta sull'emergenza, nell'attesa che l'onda di emozione cali, che
i rutti degli xenofobi si attenuino e che i migranti, se proprio
devono continuare a morire, lo facciano alla spicciolata, a dozzine
invece che a centinaia. Poi, difficile dire quanto più tragico o più ridicolo, vantare il risparmio di 5-6 milioni di euro al mese su Mare nostrum, che sarebbe meno di un decimo di quanto la corruzione ancora costa al contribuente.
Ecco, non stupisce che un idiota come Matteo
Renzi offra una cagata del genere spacciandola per soluzione seria:
non risolverà la questione dei migranti, ma terrà buono, almeno per
un po', chi si commuove al pensiero di donne e bambini chiusi in una
stiva in fondo al mare e chi non vuole clandestini a svaligiare
ville e jihadisti a rovinarci l'Expo. Potrebbe stupire, eventualmente, che non sia stato preso a calci in culo al vertice europeo presentando una proposta del genere, ma
si tratta di una soluzione che al momento torna comoda a Francia e a
Germania: si dimostrasse fallimentare, il peso solo ricadrebbe su chi
l'ha pensata.
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