Luxury: la nuova frontiera del turismo tra gioco d’azzardo e eccessi
Booking, AirBnb, Vueling, Ryanair. Tutta l’estate e il desiderio di vacanza ruota attraverso la folle corsa all’offerta low cost più cool, da cogliere al volo sui numerosi portali internet dedicati ai viaggi. I budget risicati dei nostri risparmi impongono scelte obbligate e spesso casuali per individuare una metà affine anche ai nostri gusti, ma negli ultimi anni sta crescendo anche in maniera esponenziale una nuova forma di turismo denominata “luxury”. Molte aziende e imprenditori locali di note località turistiche sparse per tutto il mondo stanno puntando verso un target decisamente al di fuori della norma, offrendo servizi e lussi che un tre stelle della costiera Amalfitana non è in grado di fornire. Il nuovo mercato ruota attorno ad imprenditori dell’est, Russia e Cina in particolar modo, sceicchi arabi e gli immancabili arricchiti di due dei colossi dell’economia mondiale come Giappone e Stati Uniti.
Le loro richieste sono decisamente esose, spesso inarrivabili, ma l’intuito degli esperti del settore ha contribuito alla creazione di luoghi adatti a soddisfare le esigenze dei Paperoni. Tra le nuove frontiere del turismo luxury spiccano due Disneyland del gioco e dell’esagerazione come la classica Las Vegas e l’inedita Macao.
La passione e il fascino dei tavoli verdi e il brivido delle sfide contro croupier e avversari sconosciuti costituiscono per sempre più persone degli elementi indispensabili quando si tratta di selezionare la destinazione dei sogni per le proprie vacanze e convertire il gioco in un’attrazione turistica. Tuttavia, oltre al gioco alcuni tra i casinò resort più belli del mondo includono tra le loro installazioni ristoranti deluxe con varie stelle Michelin, lounge bar disegnati ad hoc dagli architetti più famosi del pianeta, e sempre più spesso, Spa benessere per rigenerarsi lontano dalla routine degli uffici aziendali.
Il sito specializzato giochidislots.com ha stilato nei mesi scorsi una guida/classifica con le migliori mete turistiche del mondo dedicate al gioco, prendendo in considerazione anche altri fattori come i servizi offerti, la qualità delle installazioni e le proposte alternative per i viaggiatori. La novità assoluta rispetta al passato è il sorpasso della cinese Macao sulla americanissima e suggestiva Las Vegas.
L’ex colonia portoghese, ubicata lungo la striscia di Cotai, è riuscita nella mirabolante impresa di superare un titano come la Sin City del Nevada. La liberalizzazione parziale del governo cinese e la partnership tra tycoon asiatici e americani ha fatto confluire in breve tempo un fiume di denaro sull’enclave. In breve tempo sono sorti 30 casinò resort in una striscia 24 kilometri quadrati a due passi dal cuore economico di Hong Kong. Dall’impatto scenico del The Venetian alla futuristica City of Dreams, passando per le impossibili quanto fantastiche geometrie del Grand Lisboa, tutto è decisamente fantasmagorico. Il must è senza dubbio il “The Venetian”, che supera in dimensioni e in numero di attrazioni il suo omonimo di Las Vegas. Nel casinò sono disponibile circa 3.000 slot machines, 750 tavoli da gioco, 300 suites, 350 boutique delle marche internazionali più prestigiose, più di 30 ristoranti, varie piscine e una spa. Davanti alla sua estetica che rievoca le atmosfere lagunari, poi, non si può rimanere indifferenti, così come di fronte alle gondole che solcano i suoi canali.