Dal fronte kernel Linux sono da poco arrivate una serie di patch firmate da Kyungsik Lee che abilitano la compressione LZ4 per il cuore del nostro sistema operativo preferito.
LZ4 è un algoritimo di compressione real-time (ovviamente lossless) nato come naturale evoluzione di LZO, l’algoritmo con il quale è attualmente compresso il kernel. Sebbene un kernel compresso con LZ4 risulti più grande rispetto al risultato dell’applicazione di LZO, la velocità di decompressione è decisamente maggiore e tocca picchi di 1Gb/s per core.
L’effetto più ovvio che si ottiene con il passaggio a LZ4 è quindi un incremento della velocità nell’avvio del sistema.
Da alcuni test preliminari su sistemi ARMv7 è risultato che, a fronte di un incremento dell’8% nella dimensione del kernel, la velocità di decompressione è passata da 301ms per LZO a 167ms per LZ4.
Vantaggi del tutto trascurabili per un utilizzo desktop o mobile del kernel ma sicuramente non da ignorare.
La nuova modalità di compressione potrebbe entrare a pieno titolo fra le caratteristiche della versione 3.9 del kernel Linux: teniamoci pronti.
Ottima notizia anche, e soprattutto, per quelle distribuzioni, come la nuova Bodhi Linux, che devono girare su mini PC, come l'Android MK802, che ha ottenuto un notevole successo in tutti i paesi nei quali è stato distribuito. Tale distribuzione può infatti supportare la grafica OpenGL ed è pensata anche per essere utilizzata su un TV con risoluzione Full HD.
La nuova modalità di compressione dovrebbe entrare a pieno regime nella nuova versione 3.9 del kernel Linux.
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