Duro attacco del MoVimento 5 Stelle di Menfi al sindaco Lotà. Critiche che, come da consuetudine, arrivano direttamente dal loro sito ufficiale.
Un post dal titolo “La legge punisce, Lotà premia” mette in chiaro, secondo i pentastellati, una vicenda legata ad un incarico di alta professionalità dispensata dall’attuale sindaco di Menfi nei confronti dell’ex capo settore urbanistica del Comune di Menfi che oggi, per abuso di ufficio (condannato ad 1 anno e 10 mesi), risulta essere incompatibile a ricoprire tale ruolo.
Per il M5S di Menfi questo incarico tende quindi a “risarcire l’ex funzionario riconoscendogli un incarico di alta professionalità che lo vedrà alla guida di diversi progetti “Strategici” come previsto dal Piano Esecutivo di Gestione 2013/2014 per un importo pari a € 5.491,06″.
Per gli attivisti 5 stelle, il messaggio è chiaro: Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma ci sono cittadini più uguali di altri!
La domanda che Il Movimento 5 Stelle di Menfi ha posto al sindaco Lotà è la seguente: “Premesso che il conferimento dell’incarico di alta professionalità , come stabilito dall’art.3 del “Regolamento comunale delle alte professionalità”, sancisce che la Giunta Comunale “individua le competenze da valorizzare per meglio affrontare le problematiche di rilevante interesse per il conseguimento del programma di governo dell’Ente…” ed “individua, altresì, le risorse finanziarie e strumentali da assegnare alle posizioni di alta professionalità”, qual è stato il criterio (la cui legittimità non è in discussione) che ha portato alla scelta dell’ arch. Calcagno (incompatibile con la carica di caposettore per motivi giudiziari) quale risorsa da valorizzare malgrado la legge sembrerebbe non consentirgli di svolgere un ruolo dirigenziale all’interno degli uffici?”
Il MoVimento 5 Stelle locale afferma, inoltre, che la giunta Lotà, “salvo le trovate mediatiche di INYCON e la pulizia delle spiagge, sempre a favore di macchina fotografica” è stata assolutamente immobile dimostrando, invece, grande “attività solo per questioni economiche come la ‘necessaria’ nomina del super esperto in comunicazione, direttamente da Palermo, il cui incarico sembra essere di primaria importanza per comunicare ai cittadini le numerose iniziative della giunta”.
Il Movimento 5 Stelle si è soffermato, infine, sugli accertamenti ICI e TARSU ricevuti dai menfitani in questi giorni. Il M5S ha richiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto per discutere insieme alla popolazione dell’argomento: ”Tali disservizi sembrano causati dalla presunta inadeguatezza delle due società informatiche (La Halley e la Consul), e a farne le spese sono i cittadini, rei di essere entrati in un circuito informatico poco chiaro e mal gestito dalle due società suddette, con migliaia di avvisi di pagamento che nella maggior parte dei casi sembrerebbero relativi ad imposte già saldate. Ma nonostante i disservizi siano, con tutta probabilità, dovuti a tali convenzioni, - conclude il comunicato - esse sono state prontamente rinnovate, alla modica cifra di € 30.314,40“.
A tal proposito ricordiamo ai cittadini che l’Ufficio Tributi ha sospeso in autotutela gli avvisi di pagamento notificati, per un periodo di 90 giorni dalla data di presentazione della richiesta di riesame, e la Giunta ha approvato la rateizzazione degli importi dovuti a seguito dell’emissione degli avvisi di accertamento ICI e Tarsu.